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Ginnastica, Serie A – La RIVOLUZIONE dei bonus: abbuoni per le difficoltà

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Cinque giorni alla prima tappa di Serie A, in programma sabato 7 febbraio al Pala Rossini di Ancona. Il massimo campionato italiano a squadre si presenta con tantissime novità, riassumibili in quattro punti:

– Allargamento del numero di squadre (12 in A1 e 11 in A2).

– Introduzione dei bonus aggiuntivi per le difficoltà esibite.

– Aumento del numero di ginnaste su ogni attrezzo: 4 per squadre, contro le tradizionali 3.

– Obbligo dell’utilizzo dei paracalli alle parallele asimmetriche.

 

Oggi vediamo più del dettaglio l’autentica rivoluzione tecnica degli abbuoni speciali sulle difficoltà, aspetto che interesserà da vicino anche lo sviluppo in generale dell’artistica italiana.

 

Alle ginnaste verranno riconosciuti dei bonus di punti se presenteranno delle determinate difficoltà. Decimi che si aggiungeranno al punteggio finale e che verranno assegnati dalla giuria addetta al D Score (dunque li vedremo inseriti direttamente in questo pannello e non saranno distinguibili).

 

Vediamo nel dettaglio (riporto come citato nelle “Norme Tecniche 2015” della Federazione Ginnastica d’Italia):

VOLTEGGIO:

0,10 punti di bonus “per salti con valore D minimo di 5.30”

0,20 punti di bonus “per salti con valore D minimo di 5.80”

PARALLELE ASIMMETRICHE:

0,10 punti di bonus “per collegamento diretto di elementi con volo min D allo staggio alto o dallo staggio basso allo staggio alto + elementi min B allo staggio alto con o senza rotazione”

0,20 punti di bonus “per collegamento diretto di 2 elementi con fase di volo minimo D+D”

TRAVE:

0,10 punti di bonus “per ogni serie di almeno tre elementi con fase di volo di cui un salto, con possibilità di utilizzare uscita (minimo di valore C) ed entrata”

0,20 punti di bonus “per ogni elemento acrobatico con valore minimo E, ad esclusione dell’uscita”

CORPO LIBERO:

0,20 punti di bonus “per ogni elemento acrobatico con valore minimo E”

 

Sì ripercorre così quanto fatto dagli USA nel 2014, con i bonus per gli stuck landing (atterraggi perfetti e stoppati). L’intento è naturalmente quello di alzare un po’ i punteggi e di spingere le ginnaste a provare degli elementi un po’ più complessi che saranno utili in ambito internazionale.

 

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