Judo, European Open Roma: Giappone irresistibile, Carollo miglior italiano

L’European Open di Roma, organizzato presso il PalaPellicone di Ostia, non ha portato bene ai colori azzurri, visto che l’Italia è rimasta priva di medaglie, ma piuttosto a quelli giapponesi, che quest’oggi hanno monopolizzato il gradino più alto del podio andando a vincere la medaglia d’oro in tutte le quattro categorie di peso in programma.

Tra i nipponici meno attesi, Goki Maruyama ha invece sorpreso tutti nella categoria 81 kg, andando ad imporsi per la prima volta in carriera in un torneo internazionale a livello senior. Il ventiduenne, che nel 2011 si laureò campione iridato junior, ha avuto la meglio sul tedesco Sven Maresch al termine di una finale molto combattuta, decisa dal numero di shido, ma ha impressionato soprattutto per il suo successo agli ottavi di finale contro il canadese Antoine Valois-Fortier, vicecampione mondiale in carica e numero uno del tabellone. Reduce dalla vittoria di Sofia, il campione olimpico Kim Jae-Bum (Corea del Sud) si è dovuto accontentare della terza posizione, condivisa con lo spagnolo di origine georgiana Shalva Kalabegashvili, che ottiene così il risultato più prestigioso della sua giovane carriera.

Più atteso era il successo di Mashu Baker, ventenne della categoria 90 kg, che si rivelò due stagioni fa quando vinse il Grand Slam di Tokyo poco dopo aver compiuto diciannove anni, ha dovuto vedersela con il veterano francese Nicolas Brisson, battuto per ippon dopo che quest’ultimo aveva messo a segno uno yuko. Sul podio di categoria sono saliti anche il georgiano Beka Gviniashvili e lo sloveno Mihael Žgank. Proprio quest’ultimo ha privato del podio l’azzurro Giovanni Carollo, che nonostante la sconfitta per ippon ha ottenuto il suo primo risultato internazionale tra i 90 kg, categoria che ha affrontato per la prima volta sul finire del 2014, ai Campionati Italiani di Asti.

Campione mondiale junior nel 2010 e campione universitario nel 2011, Ryunosuke Haga ha faticato ad imporsi a livello senior. Il ventitreenne nipponico, che l’anno scorso non fu convocato ai Mondiali nonostante due podi nel circuito mondiale, ha ottenuto la medaglia d’oro dominando la finale della categoria 100 kg con il belga Toma Nikiforov grazie ad un waza-ari e soprattutto all’ippon che ha posto fine all’incontro. Le medaglie di bronzo sono andate al collo del portoghese Jorge Fonseca e dell’austriaco Christoph Kronberger.

Infine, il ventiduenne Hisayoshi Harasawa ha conquistato il massimo risultato nella più elevata categoria di peso, la +100 kg. Già vincitore del Grand Prix cinese di Qingdao sul finire della passata stagione, il judoka del Sol Levante ha costretto il georgiano Levani Matiashvili ad accumulare tre shido, sinonimo di sconfitta dopo i cinque minuti regolamentari. Il Giappone ha poi conquistato anche un terzo posto con Keita Iwao, accompagnato sul gradino più basso del podio dal sudcoreano Kim Soo-Whan, ma la delusione di giornata è stata rappresentata dal georgiano Adam Okruashvili, due volte argento europeo, che si è classificato solamente settimo vincendo un incontro e perdendone due.

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giulio.chinappi@olimpiazzurra.com