Nuoto di fondo: poker Italia per un avvio di 2015 da sogno

L’Italia parte in quarta: poker nel fine settimana dedicato al nuoto in acque libere. Tra la Coppa del Mondo (10 chilometri) e il Grand Prix (25), gli azzurri si riscoprono grandi e conquistano l’Argentina. Quattro gare, quattro vittorie. Più altri due podi e tanti piazzamenti a ridosso della zona medaglie, segnale che il ct Massimo Giuliani può fare affidamento su una squadra talentuosa e completa in ogni reparto.

A Viedma, nella distanza olimpica, risorge Rachele Bruni. Gara all’attacco per il Bel Paese, ma mentre ci si attende lo squillo di Martina Grimaldi (poi quinta) dal nulla compare la sei volte campionessa europea – ma mai nella 10 km – che beffa tutte le avversarie, incluse le compagne che hanno lavorato al meglio per tutta la durata della prova. L’Italia del fondo femminile non era solo Grimaldi a Berlino, quando spuntò il bronzo di Aurora Ponselè, e non è solo Grimaldi-Ponselè ora. Sulla strada di Kazan, e in vista delle qualificazioni a Rio, miglior notizia non sarebbe potuta esserci. Anche perché Alice Franco si impone nella 25 chilometri tra Villa Urquiza e Paranà e fa ben sperare anche in ottica maratona.

Lo stesso vale per la squadra maschile, che dopo Valerio Cleri ha faticato a trovare un vero e proprio fuoriclasse. Ora le tante promesse sembrano giunte all’età perfetta per la consacrazione: da Simone Ruffini (primo a Viedma) a Mario Sanzullo (oro a Paranà), passando anche per Federico Vanelli, Matteo Furlan, Edoardo Stochino e il capitano Simone Ercoli. Ex mezzepunte pronte per il salto di qualità a campioni. Il primo passo del 2015 è stato compiuto al meglio, adesso viene il bello e difficile. Confermarsi, come le super donne. Il poker è senza dubbio il modo perfetto per iniziare la stagione.

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francesco.caligaris@olimpiazzurra.com

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Foto da: Twitter Carlos Morando