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Sei Nazioni, l’Italia a Twickeham a due anni dall’impresa (sfiorata): di fronte un’indemoniata Inghilterra

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Twickenham apre il sipario sul Sei Nazioni 2015. Nel tempio della palla ovale, l’Inghilterra, grande favorita del Torneo (insieme all’Irlanda) riceve un’Italia alla ricerca di certezze e di risposte dopo la brutta sconfitta patita all’esordio proprio contro gli irlandesi. Forse la partita peggiore per provarci, visto lo straripante match d’apertura giocato dagli inglesi al Millennium Stadium, ma la Banda Brunel dovrà necessariamente lanciare un segnale e dimostrare di essere viva, magari come accaduto nell’ultima gita azzurra nello stadio londinese.

Nel 2013, la miglior Banda Brunel del quadriennio sfiorò l’impresa con un magistrale secondo tempo, ammutolendo e spaventando gli 80.000 di Twickenham la squadra più forte del momento. Due anni dopo, la corazzata britannica appare nuovamente inaffondabile e, rispetto a quel gruppo, l’attuale XV della Rosa ha acquistato maggiore consapevolezza nei propri mezzi e ulteriore efficacia e brutalità nelle fasi di conquista, come dimostrato al Galles con la maiuscola prova di forza di una settimana fa. Brutti ma concreti, insomma. Dal canto loro, invece, da quella sfida gli azzurri hanno collezionato soltanto passi indietro fino a piombare in un’evidente crisi, che il buon mese di novembre ha dimostrato di aver spazzato via soltanto in parte. Ai problemi evidenziati contro l’Irlanda – grandi difficoltà nel gestire il possesso e nel sorprendere la difesa avversaria, fasi statiche e breakdown pressoché nulli -, inoltre, si sono già aggiunti i pesanti infortuni di Alessandro Zanni e Michele Campagnaro, a limitare ulteriormente delle scelte già di per sé tutt’altro che profonde per Jacques Brunel. Il ct francese, per sopperire alle assenze dei due trevigiani, ha virato su un senatore come Mauro Bergamasco e su una serie di cambi tattici nella trequarti, che ha visto lo spostamento di Luke McLean all’estremo e soprattutto il ritorno di Andrea Masi al centro, pronto a dare a man forte ad Haimona per respingere gli assalti inglesi. Sperando che basti.

Le formazioni

Inghilterra: 15 Mike Brown, 14 Anthony Watson, 13 Jonathan Joseph, 12 Luther Burrell, 11 Jonny May, 10 George Ford, 9 Ben Youngs, 8 Billy Vunipola, 7 Chris Robshaw (c), 6 James Haskell, 5 George Kruis, 4 Dave Attwood, 3 Dan Cole, 2 Dylan Hartley, 1 Joe Marler
A disposizione: 16 Tom Youngs, 17 Mako Vunipola, 18 Kieran Brookes, 19 Nick Easter, 20 Tom Croft, 21 Richard Wigglesworth, 22 Danny Cipriani, 23 Billy Twelvetrees

Italia: 15 Luke McLean, 14 Leonardo Sarto, 13 Luca Morisi, 12 Andrea Masi, 11 Giovanbattista Venditti, 10 Kelly Haimona, 9 Edoardo Gori, 8 Sergio Parisse, 7 Francesco Minto, 6 Mauro Bergamasco, 5 Marco Bortolami, 4 George Biagi, 3 Martin Castrogiovanni 2 Leonardo Ghiraldini, 1 Alberto De Marchi
A disposizione: 16 Andrea Manici, 17 Matias Aguero, 18 Dario Chistolini, 19 Joshua Furno, 20 Samuela Vunisa, 21 Guglielmo Palazzani, 22 Tommaso Allan, 23 Giulio Bisegni

Kick-off alle ore 15:30, con diretta tv su DMAX (canale 52 del Digitale Terrestre, 28 del Tivù Sat e 136 di Sky) a partire dalle ore 14:50 con Rugby Social Club.

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Credit FotosportIT/FIR

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