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Scherma, Coppa del Mondo: il fioretto per la prima vittoria del 2015

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Pare impossibile, ma dopo tre week end di gare (con tre armi diverse) l’Italia della scherma è ancora a secco di vittorie nel 2015. Non è affatto un dramma: sono comunque arrivati otto podi, suddivisi tra quattro argenti e altrettanti bronzi, ma il successo era diventato soprattutto tra gli appassionati una dolce abitudine tale che un mese senza ori fa senza dubbio notizia. E allora, con l’avvio del secondo round e il ritorno del fioretto, è la volta buona per tornare a dominare.

La Coppa del Mondo fa tappa da venerdì a domenica in Algeria e Germania. La capitale dello stato nordafricano attende le fiorettiste: l’Italia si presenterà al via senza Elisa Di Francisca, fermata la scorsa settimana da un leggero problema alla caviglia. Nulla di grave, ma in questi giorni la jesina non ha potuto allenarsi al meglio e salterà dunque la tappa di Algeri. Il suo posto nel Dream Team dovrebbe essere preso da Alice Volpi, la più rodata tra le possibili candidate. Il quartetto delle meraviglie, dopo un secondo e due terzi posti, è chiamato allo squillo per tornare sul gradino del podio che più gli compete. Arianna Errigo (dopo il tris di fine 2014), Valentina Vezzali e Martina Batini sono pronte, anche per cancellare lo zero alla voce medaglie individuali registrato a Danzica a distanza di quasi due anni dall’ultima volta. Per comprendere meglio l’enorme potenziale azzurro, basti pensare che nella scorsa stagione le italiane si sono imposte in tutte le tappe ad eccezione di quella di Torino.

Destinazione Bonn, invece, per gli uomini che stanno trovando grandi stimoli dalla concorrenza interna, un po’ come avviene per la sciabola. Finora i ragazzi del commissario tecnico Andrea Cipressa hanno conquistato un oro e un argento a squadre e sei podi in quattro gare individuali, tutti con atleti diversi. Il movimento non è più dunque solo limitato agli olimpionici di Londra Andrea Cassarà, Giorgio Avola, Valerio Aspromonte e Giorgio Avola, ma stanno rapidamente crescendo anche i giovani Daniele Garozzo, Edoardo Luperi e Lorenzo Nista, tutti e tre già a medaglia in stagione. Ora il fioretto maschile vanta dunque un folto numero di carte da giocarsi in ogni momento e i risultati non potranno che giovarne, anche e soprattutto in vista delle qualificazioni olimpiche che scatteranno ad aprile.

 

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francesco.caligaris@olimpiazzurra.com

Twitter: @FCaligaris

Foto da: Augusto Bizzi/Federscherma

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