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Scherma, Coppa del Mondo: sciabolatori che lotta verso Rio, certezza Gregorio

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Il weekend della Coppa del Mondo di scherma era dedicato tutto alla sciabola. Uomini impegnati in Italia a Padova, mentre donne in Grecia ad Atene. Il bottino finale della spedizione azzurra è di due medaglie di bronzo, ma sono arrivate numerose indicazioni da questo fine settimana, soprattutto al maschile.

A Rio non ci sarà la prova a squadre nella sciabola uomini e per questo i posti per l’Olimpiade saranno solo due e da Padova usciamo con la certezza che sarà una battaglia all’ultimo assalto tra gli azzurri. In questo momento il favorito numero uno sembra essere Aldo Montano, ma Occhiuzzi, Berrè e Samele sono subito dietro di lui e pronti a sferrare il sorpasso. Tutti e quattro hanno fallito nell’individuale, con il solo Montano capace di raggiungere almeno gli ottavi e per una volta la vetrina se la sono presi altri ragazzi come Massimiliano Murolo e Alberto Pellegrini, i migliori sabato con l’approdo ai quarti di finale, ad un passo dalla loro prima medaglia in Coppa del Mondo.
Un podio che invece è riuscito a raggiungere Luca Curatoli, scelto per sostituire nella prova a squadre l’infortunato Aldo Montano. Un bronzo in compagnia di Occhiuzzi, Berrè e Samele ed arrivato al termine di una finale per il terzo posto da brividi e vinta solo all’ultima stoccata 45-44 contro la Corea. Il giovane sciabolatore napoletano potrebbe diventare la sorpresa da qui fino al termine delle qualifiche olimpiche: il talento è impressionante e dopo aver dominato a livello giovanile, non resta che fare il definitivo salto di qualità. Volare a Rio sarebbe un’impresa e Padova è stato solo un piccolo passo.

Rossella Gregorio è ormai una certezza della sciabola femminile e si conferma ancora una volta sul podio. Dopo il secondo posto a St.Maur, è arrivato il terzo ad Atene, fermata solo in semifinale dalla russa Velikaya.

Un bronzo che illumina una trasferta greca non brillantissima e che si è conclusa con un deludente settimo posto nella prova a squadre della domenica. Una due giorni da dimenticare soprattutto per Ilaria Bianco e Martina Petraglia, che nell’individuale sono state eliminate rispettivamente nel primo turno e nelle qualificazioni; mentre Irene Vecchi si è fermata nei quarti sabato, sconfitta dalla Gregorio, mentre negli ottavi era arrivata una straordinaria vittoria con l’americana Zagunis.

Dunque Gregorio e Vecchi ci sono, ora bisogna ritrovare le altre, ma ne siamo certi che ci sarà un pronto riscatto nel prossimo appuntamento

 

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foto da pagina FB della FIS di Augusto Bizzi per Federscherma

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