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Sci alpino, Mondiali 2015: sarà Hirscher contro Ligety?

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 Entrambi hanno già rotto il ghiaccio col discorso medaglie, dunque la tensione per due degli atleti più attesi a questi Mondiali di Vail/Beaver Creek sarà senz’altro minore. Loro sono il gigante, loro sono i campioni che ormai da un lustro dominano tra le porte larghe: stiamo parlando ovviamente di Marcel Hirscher e Ted Ligety.

Il primo viene dal trionfo in combinata alpina e nel team event, il secondo dall’argento nella stessa combinata: a dicembre, in Coppa del Mondo, fu Ted a prevaler con Marcel terzo, inframmezzati da quell’Alexis Pinturault deluso d’eccellenza della combinata e dunque a caccia del riscatto questa sera. Mettiamola così: su un qualunque gigante, in questo momento l’austriaco sarebbe nettamente favorito rispetto all’americano, perché in questo 2014-2015 Hirscher ha dominato con ancora maggiore decisione in questa disciplina. A Beaver Creek, però, si va a toccare un “santuario” dove Ted ha vinto cinque volte, per la precisione cinque delle ultime sei gare qui disputate in tale specialità. Dunque può davvero essere lui l’uomo da battere, anche se fare un pronostico dinnanzi a due campioni di questo tipo diviene un’impresa davvero ardua.

Non ci sono solo loro, comunque. Abbiamo già citato Alexis Pinturault, ma non possiamo certo dimenticarci della coppia di tedeschi formata da Fritz Dopfer e Felix Neureuther, due atleti estremamente regolari e bravi ad adattarsi ad ogni condizione di pista. Avrebbe invece del clamoroso una zampata del “vecchio” Benni Raich, però anche qui stiamo parlando di un campione per il quale nulla può essere impossibile; Thomas Fanara è un altro ragazzo da non scartare assolutamente per la zona podio.

Gli azzurri ci proveranno, com’è doveroso in questi casi, per quanto la missione non si presenti certo agevole. Roberto Nani è un talento straordinario, lo ha dimostrato più e più volte in stagione e non solo: gli manca tuttavia ancora qualcosa per poter essere sempre e comunque con i migliori, perché troppo spesso è incline all’errore. Certo, una gara senza sbavature proietterebbe il livignasco davvero in posizioni d’avanguardia, dunque incrociamo le dita. Il talento non manca nemmeno a Giovanni Borsotti, un ragazzo che però sconta numeri di partenza un po’ più alti e, su condizioni non troppo invernali come quelle di questi giorni a Beaver Creek, questo fatto non rappresenta certo un vantaggio, sebbene la gara femminile di ieri sia stata caratterizzata da un’ottima tenuta del fondo. Davide Simoncelli è stato per anni tra i migliori interpreti del mondo delle porte larghe: la sua caratteristica sciata è stata indubbiamente penalizzata dall’introduzione dei nuovi materiali, tuttavia, nonostante questa rivoluzione che ha fatto vittime eccellenti, il trentino riesce ancora a sfornare prestazioni molto competitive, pur senza regolarità. Regolarità che è invece la forza di Florian Eisath, atleta del quale più e più volte abbiamo raccontato la storia: proprio la sua tenace costanza di rendimento, tuttavia, si è improvvisamente livellata verso l’alto con quel sesto posto ad Adelboden, miglior risultato in carriera, che l’ha proiettato sull’aereo per l’America. E se oggi salisse ancora di qualche gradino…

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foto: pagina Facebook Roberto Nani

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marco.regazzoni@olimpiazzurra.com

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