Sci Alpino

Sci alpino, Mondiali: combinata, tutto è possibile

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Poche competizioni sono più difficili da prevedere della supercombinata, che da qualche tempo ha cambiato nome venendo ribattezzata “combinata alpina”. Non cambia la sostanza: una discesa più una manche di slalom.

Questa specialità, che richiede come base spiccate doti di polivalenza, premia tendenzialmente chi sfoggia le miglior attitudini tra i rapid gates: tuttavia, se questa sera verrà affrontata la Birds of Prey nella sua interezza, allora anche la libera riuscirà a far selezione e a rendere dunque la combinata una gara molto equilibrata. Con un pronostico difficile da fare, visto che in tale disciplina si gareggia poco e spesso, appunto, su tracciati incompleti. Stando alla classifica di Coppa del Mondo, Carlo Janka, Alexis Pinturault e Victor Muffat Jeandet sono i tre favoriti della gara odierna: in realtà, visti i precedenti e soprattutto l’ottima performance sfoggiata ieri sera, salgono sensibilmente le quotazioni di Ondrej Bank, che potrebbe regalare una medaglia alquanto clamorosa alla Repubblica Ceca in una gara diversa dallo slalom femminile. Attenzione, ovviamente, al “vecchio” Ivica Kostelic: in slalom non è più quello di una volta, eppure proprio in combinata, mettendo assieme tra libera e paletti stretti due manche almeno discrete, riesce sempre ad essere tra i migliori. Se Ted Ligety è da considerarsi per ovvie ragioni storiche tra i papabili, Marcel Hirscher rischia invece di patire una discesa che si preannuncia veramente impegnativa, mentre l’elvetico Mauro Caviezel può rappresentare un possibile outsider.

Tanti nomi, dunque, e tra essi non abbiamo inserito gli azzurri sia per i recenti risultati non entusiasmanti in combinata, sia per le performance alquanto deludenti nelle prove veloci in queste giornate iridate. Ci proveranno comunque, principalmente con Dominik Paris e Christof Innerhofer: anche se, vuoi per stazza fisica vuoi per dolori alla schiena, gli allenamenti tra i pali snodati non saranno certo stati così frequenti. Però in combinata tutto è possibile, e anzi spesso alcuni dei sorrisi azzurri più belli (vedi proprio Innerhofer a Sochi e a Garmisch, qui in compagnia di Fill, senza andare ai clamorosi Polig-Martin) sono giunti proprio da questa imprevedibile gara.

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foto: pagina Facebook Alexis Pinturault

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marco.regazzoni@olimpiazzurra.com

 

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