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Sci di fondo, Mondiali 2015: doppio urrà Norvegia con Northug e Bjoergen, un immenso Pellegrino è 5°

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Ci ha fatto sognare sino alla fine. Un immenso Federico Pellegrino crolla proprio nelle ultime fasi della finale sprint a tecnica classica di Falun, chiudendo in quinta posizione. E dire che sulla penultima salita era scappato via. 5 metri forse qualcuno in più, tanto basta per farci scattare in piedi e farci assaporare la medaglia dal metallo più pregiato. Ripreso prima da Petter Northug, il valdostano ha imboccato il rettilineo conclusivo in seconda posizione, cedendo proprio a un passo dal traguardo.

L’oro se lo è messo al collo Petter Northug mentre l’argento e il bronzo sono andati al canadese Alex Harvey, uno che nei grandi appuntamenti c’è sempre, e al campione olimpico di Sochi Ola Vigen Hattestad. Quarto per un soffio il russo Nikita Kriukov che ha preceduto uno sfinito ma comunque straordinario Federico Pellegrino. Dodicesimo in entrambe le sprint mondiali del 2011 e del 2013, la prova odierna ha messo in luce il salto di qualità effettuato dal 24enne di Nus, ormai sui livelli dei giganti scandinavi anche nella tecnica a lui meno congeniale.

Eliminato in batteria invece Maicol Rastelli. Peccato davvero per l’atleta dell’Esercito, protagonista di una condotta di gara troppo accorta che non gli ha permesso di acciuffare la seconda piazza per un soffio.

Pochi minuti prima della finale maschile sua maestà Marit Bjoergen aveva compiuto l’ennesima impresa, la nona sinfonia individuale in un Campionato del mondo. Imprendibile per tutte, la fondista più forte di tutti i tempi ha condotto da regina la finale, difendendo la prima piazza con un ultimo rettilineo tutto potenza e tecnica. Seconda un altrettanto grande Stina Nilsson, avvantaggiata da materiali ottimi e bravissima a tenere dietro l’altra norvegese Maiken Caspersen Falla e Justyna Kowalczyk. Ci ha provato sino all’ultimo la polacca a salire sul podio, delusa al traguardo ma autrice comunque di una prova maiuscola che la rilancia sopratutto in chiave 30 km tc. Targate Norvegia anche la quinta e la sesta piazza con Kari Vikhagen Gjeitnes e Ingvild Flugstad Oestberg. 

In casa Italia bravissima Francesca Baudin, 16^ nelle qualificazioni e arrivata non lontana dall’approdo in semifinale. La campionessa mondiale Under 23 della specialità si è ritrovata in una batteria impossibile con Marit Bjoergen e Stina Nilsson. Quarta al traguardo, la valdostana ha guadagnato una posizione per la squalifica della svedese Falk, mancando di poco più di un secondo il ripescaggio. Fuori nelle qualificazioni invece Gaia Vuerich e Greta Laurent. 

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francesco.drago@olimpiazzurra.com

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