Seguici su

Sci di fondo

Sci di fondo – Mondiali 2015, skiathlon: zampata vincente di Vylegzhanin! Bruciato Cologna, Harvey bis

Pubblicato

il

Lo skiathlon dei Mondiali di Falun parla russo. Maxim Vylegzhanin dimostra una volta di più di apprezzare questo format e si laurea campione del mondo sulle nevi svedesi, piazzando la zampata giusta al momento opportuno. Il 32enne rimane nell’ombra di fatto per l’intera gara, fino agli ultimi metri, quando trova l’affondo con cui stacca il detentore del titolo (sia iridato che olimpico) Dario Cologna, relegato al secondo posto e alla medaglia d’argento come un mese fa a Rybinsk.

Come di consueto, la prima parte di gara dice ben poco e i 15km in tecnica classica, di fatto, sono un semplice trasferimento senza alcuna schermaglia tra i big, che si controllano a vicenda e si nascondono. Provano a prendere il largo il francese Gaillard e lo svedese Nelson, ma il loro tentativo di fuga si rivela fin da subito piuttosto velleitario, tanto da durare una manciata di chilometri. Nonostante il ritmo non estremamente elevato, tuttavia, i tre azzurri non tengono la scia dei migliori e si staccano progressivamente. Soltanto Clara non crolla in maniera evidente, come invece succede per Hofer ed un De Fabiani poco in forma. Al cambio sci, il gruppo di testa è formato da poco più di venti atleti, che si scremano man mano grazie all’andatura imposta da Harvey prima, per diversi chilometri, e da Hellner poi fino ad undici unità all’inizio dell’ultimo giro. Il primo vero attacco, però, è elvetico. Cologna sceglie il momento giusto, prende di sorpresa il solito indecifrabile Northug e lo stesso Hellner e prova a distanziare tutti, meno Tønseth e Vylegzhanin che riescono a tenere gli sci dello svizzero, a cui si ricongiunge anche Harvey poco dopo. Il russo, sempre nascosto fin qui, tenta l’assalto sulle ultime rampe e sfrutta anche un piccolo errore di Cologna in discesa, il campione in carica resiste ma deve abdicare: il 32enne di Udmurtiya trionfa e gli strappa lo scettro, anticipandolo sul traguardo per quattro decimi e conquistando il primo alloro della carriera. Il podio è completato da quello che, finora, è il grande protagonista della rassegna iridata, Alex Harvey, abile nel precedere al traguardo Didrik Tønseth, a sorpresa il miglior norvegese di giornata, lui che si era dimostrato più avvezzo alla tecnica classica.

Quinta piazza per l’ottimo francese Maurice Manificat, che non trova tuttavia lo spunto giusto nel finale. Deludono in pare i padroni di casa, con Calle Halfvarsson primo degli svedesi in sesta posizione a 22″. La Top 10 è chiusa da Niklas Dyrhaug, dall’altro transalpino Jean-Marc Gaillard e da Hellner, decimo davanti ad un Petter Northug sempre in coda ma non per attuare la sua classica tattica attendista.

Il migliore degli azzurri, come preventivato, è Roland Clara, 17° a 1’52” dopo aver recuperato qualche posizione in tecnica libera, seppur senza brillare. 32° David Hofer, a 3’37”, mentre Francesco  De Fabiani crolla nella frazione a skating e chiude in 40esima posizione, a 5’58”.

Twitter: @panstweet

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

Foto: Twitter TV4 Sport

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità