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Sci di fondo – Mondiali 2015, team sprint: un sogno azzurro con Noeckler e Pellegrino

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Giornata di team sprint ai Mondiali 2015 di sci di fondo di Falun. L’Italia, dopo una sprint da protagonista grazie a Pellegrino e degli skiathlon piuttosto anonimi, proverà nuovamente a giocarsi le proprie carte grazie – ça va sans dire – al valdostano, che potrà sfruttare il suo straordinario talento in tecnica libera, con cui ha vinto tre fantastiche gare in stagione. Se nell’individuale, infatti, il poliziotto di Nus ha inevitabilmente pagato il passo classico, nella competizione a coppie odierna (start ore 13:26) Pellegrino potrà scatenarsi ed attaccare, chissà, il podio, a patto che Dietmar Nöckler riesca a tenere il passo dei migliori nelle proprie frazioni. L’altoatesino, come noto, è infatti uno specialista dell’alternato e sarà chiamato a preparare il terreno ideale al compagno di squadra, per puntare quella terza piazza già conquistata ad Otepää a gennaio.

La concorrenza, naturalmente, sarà di quelle spietate, con la Norvegia prima favorita. I vichinghi, d’altronde, possono permettersi di schierare il leader della classifica di specialità di Coppa del Mondo, Finn Haagen Krogh, e il campione del mondo della sprint di giovedì, l’indecifrabile Petter Northug. Proprio il 29enne fuoriclasse, diventato il più vincente in assoluto dei Mondiali, sarà l’ago della bilancio della coppia, dopo uno skiathlon senza acuti (11esimo posto). I rivali più accreditati saranno al solito i padroni di casa della Svezia e la Russia. I primi schierano un duo complementare e di grande talento, formato da un fondista moderno come Calle Halfvarsson e da una velocista puro come Teodor Peterseon, mentre i russi puntano su due sprinter puri come Alexey Petukhov e Nikita Kriukov. Il podio sembra affar loro, ma le recenti Olimpiadi di Sochi insegnano come le carte possano essere completamente sparigliate, ragion per cui outsider di lusso – oltre all’Italia – come la Germania (Bing/Tscharnke), gli Stati Uniti (Newell/Hamilton), la Finlandia di Nousiainen e Jylhae e non quella campione olimpica di Niskanen e Jauhojaervi, non essendo in classico, e la Francia (Duvillard/Gros).

Anche in campo femminile, la squadra da battere è ovviamente quella norvegese. Non verrà schierata Marit Bjørgen, ma la coperta sembra essere piuttosto lunga – per usare eufemismo – con due fuoriclasse del calibro di Ingvild Flugstad Oestberg e Maiken Caspersen Falla potenzialmente capaci di vincere anche a mani basse. A cercare di mettere i bastoni fra le ruote alle odiate rivali, ci penserà la Svezia del nuovo fenomeno dello sci di fondo mondiale, la classe ’93 Stina Nilsson, già argento nell’individuale, coadiuvata da Ida Ingermarsdotter. Difficile che qualche altra coppia possa impensierire le due formazioni scandinave, ma per il podio la lotta appare quantomai entusiasmante, tra la Slovenia orfana del bronzo olimpico Vesna Fabjan ma con Katia Visnar e Nika Razinger, la Polonia di Justyna Kowalczyk e Sylwia Jaskowiec, la Germania di Nicole Fessel e Denise Herrmann, la Finlandia di Riikka Sarasoja-Lilja e Anne Kylloenen e la Russia di Anastasia Dotsenko e Natalia Matveeva. L’Italia, dal canto suo, cercherà innanzitutto di conquistare un posto in finale (semifinale ore 12:58), con Ie due migliori interpreti della velocità a skating, Ilaria Debertolis e Gaia Vuerich.

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daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

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