Rugby
Sei Nazioni 2015, la probabile formazione dell’Italia: pochi (ma importanti) dubbi per Brunel
Aguero o De Marchi? Chi al posto di Geldenhuys in seconda linea? Kelly Haimona sarà confermato ancora all’apertura, così come il resto della trequarti? E in panchina chi andrà? I dubbi, per Jacques Brunel, non mancano a poche ore dall’annuncio del XV azzurro per il primo match del Sei Nazioni, all’Olimpico contro i campioni in carica dell’Irlanda. Dubbi che, probabilmente, il ct transalpino avrà già sciolto, ma sono certamente all’ordine del giorno tra tifosi ed appassionati.
Partiamo dalla prima linea, dove la maglia numero 1, dopo i ritiri di Lo Cicero e Perugini, è al centro di una nuova contesa. Matias Aguero da una parte, Alberto De Marchi dall’altra. Solido e potenzialmente in grado di fare la differenza in mischia, molto più abrasivo nel gioco aperto il secondo, ma forse inferiore in chiusa. La bilancia sembrerebbe pendere a favore del pilone bianconero, titolare inamovibile per i tre test match di novembre e recentemente rientrato dopo un lungo stop di quasi due mesi. In seconda linea, invece, l’infortunio di Geldenhuys lascerà spazio presumibilmente a George Biagi, che non avrà il peso specifico dell’italo-sudafricano ma potrà offrire garanzie al gioco di Brunel con la sua fisicità. Difficilmente, infatti, verrà spostato Minto al fianco di un Joshua Furno piuttosto sicuro del posto. Nessun dubbio in terza linea: Zanni-Favaro-Parisse sono pressoché intoccabili, mentre in panchina dovrebbe andare uno tra Minto, Bergamasco e Barbini (Barbieri si è allenato a parte e potrebbe non esser preso in considerazione), sempre se il primo non dovesse essere impiegato come rincalzo della seconda linea, al posto di Fuser (Bortolami non dovrebbe farcela).
Sicuro del posto, in mediana, Ugo Gori, mentre al suo fianco Kelly Haimona dovrebbe vincere il ballottaggio con Tommaso Allan soprattutto sulla base delle prestazioni di novembre e sulle maggiori garanzie, almeno sulla carta, che il maori offre dalla piazzola. Appare improbabile, inoltre, che Brunel possa modificare la coppia di centri formata da Morisi-Campagnaro, vuoi per mancanza di alternative credibili, vuoi perché i due trevigiani sono i due prospetti più interessanti in Italia. Anche il triangolo allargato non dovrebbe subire cambiamenti rispetto a tre mesi fa, con Leonardo Sarto e Luke McLean a rivestire (in maniera diversa e complementare) il ruolo di ala e con Masi a garantire solidità all’estremo. Grande curiosità, invece, su chi potrebbe rivestire la maglia numero 23. In lotta ci sono Venditti e i tre ‘uncapped’ Simone Ragusi, Giulio Bisegni e Michele Visentin e, nonostante il primo sia favorito per l’esperienza internazionale già accumulata, Brunel potrebbe sorprendere puntando su uno dei tre potenziali esordienti.
Il probabile XV dell’Italia
15 Andrea Masi, 14 Leonardo Sarto, 13 Michele Campagnaro, 12 Luca Morisi, 11 Luke McLean, 10 Kelly Haimona, 9 Edoardo Gori, 8 Sergio Parisse, 7 Simone Favaro, 6 Alessandro Zanni, 5 Joshua Furno, 4 George Biagi, 3 Martin Castrogiovanni, 2 Leonardo Ghiraldini, 1 Matias Aguero
A disposizione: 16 Andrea Manici, 17 Alberto De Marchi, 18 Dario Chistolini, 19 Francesco Minto, 20 Mauro Bergamasco, 21 Guglielmo Palazzani, 22 Tommaso Allan, 23 Simone Ragusi
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daniele.pansardi@olimpiazzurra.com
Foto: FotosportIT/FIR