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Slittino, Mondiali 2015 | Doppio: Oberstolz-Gruber e l’amuleto Sigulda

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Potrebbero rivelarsi l’asso nella manica per l’Italia nel doppio dei Mondiali di slittino 2015 a Sigulda. Christian Oberstolz e Patrick Gruber, entrambi 37enni, andranno a caccia dell’ultima grande impresa della carriera. Se andiamo a guardare i risultati stagionali, potremmo essere considerati dei visionari: i veterani altoatesini, infatti, non sono mai saliti sul podio in Coppa del Mondo, con piazzamenti sempre stabili tra la quinta e la sesta posizione. Il picco è arrivato a Lillehammer, dove furono quarti. Eppure sognare una medaglia iridata si può. Si deve. Quella baltica può essere considerata la pista amuleto del doppio tricolore, che da 10 anni qui sale costantemente sul podio. Sigulda rappresenta per Oberstolz-Gruber una sorta di Eden ghiacciato. Qui hanno ottenuto ben 5 delle 16 vittorie in carriera, quasi un terzo. L’ultima delle quali risale alla scorsa stagione: un successo che valse anche la corona continentale. Tutto ciò premesso, gli azzurri non partiranno di certo con i favori del pronostico, tuttavia un podio potrebbe risultare alla portata. L’ultima affermazione italiana in un Mondiale nel doppio risale al 2009, quando si imposero a Lake Placid Gerhard Plankensteiner ed Oswald Haselrieder.

La corsa all’oro, sulla carta, dovrebbe riguardare esclusivamente la Germania. Toni Eggert-Sascha Benecken e Tobias Wendl-Tobias Arlt si sono spartiti tutte le vittorie stagionali (cinque per i primi, quattro per i secondi). Wendl-Arlt, campioni olimpici e mondiali in carica, arrivano tuttavia all’appuntamento in gran forma, avendo preceduto i connazionali in quattro degli ultimi cinque confronti diretti. Il tecnico catino di Sigulda, dove si imposero nettamente nel 2013, sembra inoltre favorirli ulteriormente. In caso di successo, i due bavaresi salirebbero a quota due affermazioni iridate, a -2 dal record detenuto dai connazionali Leitner-Resch e Krausse-Behrendt. Dopo aver conquistato due argenti nel 2012 e nel 2013, invece, Eggert-Benecken inseguono il primo iride della carriera.

Puntano decisamente ad una medaglia i fratelli lettoni Juris ed Andris Sics, decisi a far valere la profonda conoscenza della pista di casa. I baltici, pur avendo raccolto due soli podi in stagione, hanno raggiunto una continuità di rendimento significativa in Coppa del Mondo, colmando una lacuna cronica: la terza posizione in classifica generale lo testimonia. Restano comunque uomini da grandi appuntamenti: nel loro palmares figurano già un argento iridato (bronzo a Cesana 2011) e due allori olimpici (argento Vancouver 2010, bronzo Sochi 2014), non tenendo conto del team-relay. Con ogni probabilità, saranno proprio i fratelli Sics gli avversari più ostici per Oberstolz-Gruber nella rincorsa ad un podio.

Da tenere d’occhio anche gli austriaci Peter Penz e Georg Fischler, in calo nelle ultime apparizioni dopo aver conseguito quattro top3 in stagione. I russi Vladislav Yuzhakov e Vladimir Prokhorov vestiranno i panni della classica mina vagante.

Per l’italia saranno in gara anche Ludwig Rieder e Patrick Rastner, che al momento non hanno compiuto l’atteso salto di qualità tra i big del circuito, ed i giovani Florian Gruber e Simon Kainzwaldner, quest’ultimi alla prima esperienza mondiale.

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Foto: Paola Castaldi

federico.militello@olimpiazzurra.com

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