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Slittino, Mondiali 2015: singolo maschile. Dominik Fischnaller lancia la sfida iridata

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Nel fine settimana si svolgeranno a Sigulda i Campionati del Mondo di slittino. In una stagione travagliata e con tanti alti e bassi, di sicuro la peggiore dell’ultimo ventennio (pesantissimo, in questo senso, si è rivelato l’addio di un’icona come Armin Zoeggeler), non poteva esserci pista migliore per l’Italia per giocarsi le medaglie iridate. Si tratta di un catino da sempre favorevole ai nostri portacolori, impegnativo dal punto di vista tecnico e dove la fase di spinta conta relativamente poco.

La punta di diamante della selezione tricolore sarà certamente Dominik Fischnaller. Il 21enne di Maranza, terzo nell’ultima gara di Coppa del Mondo svoltasi sul budello lettone nel 2014, è reduce da un’annata altalenante, con tre podi iniziali consecutivi cui ha fatto seguito un lungo periodo buio, prima della terza piazza di Lillehammer. Non arriva a Sigulda da favorito, tuttavia va certamente inserito nel lotto dei (tanti) pretendenti per una medaglia. Gli ultimi 13 Mondiali, per quanto riguarda il singolo maschile, sono stati vinti esclusivamente da Italia (6) e Germania (7). L’ultima affermazione non italo-tedesca risale al 1996, quando l’austriaco Markus Prock si impose ad Altenberg.

Se Sigulda è una pista amata dalla nazionale azzurra, lo stesso non può dirsi per la corazzata della Germania. Qui i teutonici non vincono nel singolo dal 2012, quando Felix Loch conquistò il suo unico successo su questo catino. Ciò nonostante, il bi-campione olimpico in carica resta il grande favorito per conquistare il suo terzo oro mondiale consecutivo (sarebbe il quinto assoluto, ad una sola lunghezza dal record di Armin Zoeggeler): alla rassegna iridata il 25enne della Turingia si presenta forte dei sei trionfi conseguiti in Coppa del Mondo, dove manca ormai solo la matematica per celebrare la quarta sfera di cristallo consecutiva. La Germania, oltretutto, dovrà esorcizzare il ricordo del 2003, anno dell’ultima edizione dei Mondiali nella località baltica: allora nessun tedesco riuscì a salire sul podio (che fu occupato nell’ordine da Armin Zoeggeler, Martins Rubenis e Rainer Margreiter). Per riuscirci, oltre a Loch si giocherà anche la carta Andi Langenhan, quarto nella classifica generale di Coppa del Mondo.

Della lotta per le medaglie farà parte anche l’Austria, il cui ultimo alloro in singolo risale al bronzo di Daniel Pfister a Lake Placid 2009. Wolfgang Kindl, a dire il vero mai un mostro di continuità nemmeno nella stagione in corso, è reduce dalla prima affermazione in carriera a Lillehammer, mentre appaiono più risicate le chance di Reinhard Egger e di David Gleirscher, quest’ultimo un giovane in decisa ascesa.

Grandi ambizioni anche per gli Stati Uniti, nazionale rivelazione dell’anno. Chris Mazdzer e Tucker West giungono all’appuntamento clou dell’anno forti rispettivamente di quattro e tre podi a testa, entrambi con una vittoria. Due slittinisti entrati ormai con merito nel gotha del circuito, avendo dimostrato di saper andar forte non solo sulle piste nord-americane, ma anche in quelle del Vecchio Continente.

Attenzione poi anche alla Russia, altra compagine in crescita esponenziale. Stepan Fedorov a Winterberg e Semen Pavlichenko a Lillehammer hanno conquistato due secondi posti pesantissimi, oltretutto con materiali decisamente performanti. Una possibile sorpresa potrebbe infine giungere dal lettone Inars Kivlenieks, sin qui anonimo in Coppa del Mondo, ma sempre insidioso sul catino di casa.

Oltre che da Fischnaller, l’Italia sarà rappresentata anche da Kevin Fischnaller, cugino di Dominik. Si tratta di un giovane promettente, che in questa stagione ha alternato manche ottime (su tutte quella della sprint di Igls, dove colse il primo podio in carriera nel circuito maggiore) ad altre costellate di errori. Di sicuro un prospetto su cui lavorare nel lungo periodo.

Nel complesso, dunque, un Mondiale che si annuncia come il più incerto ed appassionante dell’ultimo lustro, con Felix Loch in pole-position, ma almeno altri sei/sette atleti in grado di ambire ad una medaglia iridata. Tra questi, anche il nostro Dominik Fischnaller, arrivato al primo bivio cruciale della carriera.

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Foto: Fisi

federico.militello@olimpiazzurra.com

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