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Speed Skating, Coppa del Mondo Hamar: tanta Olanda e sprazzi di Italia sulla Mass Start

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La quinta tappa di Coppa del Mondo, ad Hamar (Norvegia), non ha fatto altro che confermare quelle che sono le impressioni dell’annata 2014/2015. L’Olanda, anche sul ghiaccio norvegese, si è dimostrata la nazione con maggiore densità e qualità: le vittorie di Jorrit Bergsma, sui 5000m maschili, Irene Schouten nella Mass Start femminile e il piazzamento di altri atleti nelle prime 3 posizioni delle restanti gare sono dati inconfutabili della grandezza del lavoro svolto dai Paesi Bassi. 

Tuttavia questa egemonia tulipana, in qualche modo, è stata anche adombrata da alcuni atleti come Martina Sablikova che, grazie al successo sui 3000m femminili, ha allungato in classifica generale di specialità sull’olandese  Ireen Wust, rientrante dal trionfo degli Europei All Round. Da sottolineare, tuttavia, il fatto che alle spalle della Sablikova, vi siano ben 5 pattinatrici orange, tanto per far capire quale profondità abbia il movimento dei tulipani  Sempre in chiave femminile da rimarcare il successo tutto statunitense sui 1500m grazie all’accoppiata Heather Richardson e Brittany Bowe a precedere, manco a dirlo, l’olandese Marije Joling.

Per quanto riguarda l’Italia, le uniche buone notizie arrivano dalla Mass Start con Andrea Giovannini che si conferma tra i migliori della disciplina, con il quarto posto ottenuto ad Hamar nella gara che ha visto imporsi il leader di Coppa del Mondo della disciplina, il coreano Seung-Hoon Lee. Nella gara femminile, vinta, come detto, dall’olandese Schouten, discreta la prova di Francesca Lollobrigida, giunta settima, che già nella Divisione B dei 3000m aveva dato prova di buona condizione con il terzo posto conquistato. In campo maschile, come già citato, dominio arancione sui 5000m maschile con Bergsma che ha preceduto l’altro alfiere di casa Olanda Douwe de Vries e sui 1500m successo russo di Denis Yuskov davanti ad un altro portacolori dei Paesi Bassi Kjeld Nuis.

Indubbiamente i risultati non sono eclatanti e ci si sarebbe aspettati qualcosa di più, specie da Giovannini sulle distanze classiche, tuttavia i margini di miglioramento sono ancora moltissimi ed è necessario dare il tempo dovuto al ct Stefano Donagrandi di lavorare, al cospetto di avversari decisamente qualificati.

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Immagine: Wikipedia

giandomenico.tiseo@olimpiazzurra.com

 

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