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Superbike 2015, Phillip Island: dominano i britannici, indietro Guintoli

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Non poteva iniziare nel migliore dei modi il mondiale Superbike 2015. Nella prima uscita, in Australia, sul circuito di Phillip Island si sono disputate due favolose manche combattutissime fino agli ultimi centimetri di asfalto. Tra i tanti protagonisti del weekend, i due che hanno spadroneggiato e avuto la meglio sugli altri sono stati Jonathan Rea ( Kawasaki) e Leon Haslam ( Aprilia).   

Entrambi alla loro prima gara ufficiale sulle rispettive moto, non hanno faticato ad entrare in sintonia con i propri team e sia in Gara 1 che in Gara 2 hanno dato vita ad uno splendido duello che ha portato a sorpassi e contro sorpassi anche nelle ultime tornate. Alla fine i due, si sono spartiti perfettamente il bottino, e lasciano la terra australiana primi in classifica appaiati a quota 45 punti. 

L’Aprilia, campione del mondo lo scorso anno, dimostra di essere ancora altamente competitiva nonostante la perdita di due piloti importanti come Guintoli (campione in carica) e Marco Melandri, la Kawasaki invece di puntare come è giusto che sia a scalzare il team di Noale dal gradino più alto di questa classifica.

Un plauso però all’interno di questa tre giorni di altissimo livello lo merita anche la Ducati. Dopo aver perso per tre mesi Davide Giugliano, sostituito da Troy Bayliss, per un incidente, la scuderia rossa è riuscita a portare a casa due importantissimi terzi posti con Chaz Davies. Il pilota britannico ha dato filo da torcere sia in Gara 1 ma soprattutto in Gara 2 ai vincitori di giornata, mostrando grande carattere e in particolare uno sviluppo della moto piuttosto avanzato.

Non può essere invece soddisfatto Tom Sykes. Il quarto posto di Gara 2 non può certo lasciarlo soddisfatto. Lontano dal podio e dalla Ducati di Davies, Sykes è stato nettamente battuto dal compagno di Rea e adesso, anche a causa di un lungo in Gara 1, si trova costretto ad inseguire i piloti davanti. Indietro anche Guintoli, il quale fino ad oggi non sembra aver trovato il giusto feeling con la sua nuova Honda.

Per quanto riguarda i piloti italiani, non ci sono solo belle notizie. Matteo Baiocco, che partiva decimo sulla griglia ha portato a casa un undicesimo posto in Gara 1 e un nono posto in Gara 2, risultati che dimostrano come ad oggi questa sia la dimensione del trentenne di Osimo. Brutte notizie invece per Niccolò Canepa, autore di una pericolosa caduta in Gara 1 che l’ha costretto ad accertamenti presso il Centro Medico del circuito e di conseguenza a saltare Gara 2. 

 

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enrico.giorgi@olimpiazzurra.com

 

 

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