Seguici su

Tuffi

Tuffi, Campionati Italiani di categoria indoor: a Trieste inizia il vero biennio olimpico

Pubblicato

il

Obiettivo crescita. I Campionati Italiani di categoria indoor di Trieste, in programma alla Bruno Bianchi da venerdì a domenica con 98 iscritti di 21 società diverse, potrebbero rappresentare uno snodo importante nella storia presente e futura dei tuffi azzurri. Perché l’evento vale come prima tappa di qualificazione per gli Europei di Rostock (9-14 giugno), test fondamentale in vista dei Mondiali di Kazan (25 luglio-2 agosto) che porteranno in dote i primi pass per Rio 2016. Il vero biennio olimpico, dunque, inizia domani.

Il termometro del movimento del Bel Paese, negli ultimi anni, ha sempre vissuto con due colonnine di mercurio distinte tra uomini e donne. Ottime le seconde, con sette medaglie europee e due mondiali nel post Londra e la determinazione di Tania Cagnotto nell’arrivare fino in Brasile con un nuovo tuffo, e più altalenanti i primi. Sono evidenti le differenze tra gli azzurri e i loro rivali: dalla difficoltà della serie ai metodi di allenamento, il risultato è facile da prevedere. Ma qualcosa di recente è cambiato. In autunno è infatti arrivata la svolta: inserimento di coefficienti minimi per partecipare alle selezioni nazionali con lo scopo di arrivare tecnicamente e mentalmente preparati a Europei e Mondiali. La strada scelta ha trovato tutti d’accordo e, aspetto ancora più importante, motivati per adeguarsi.

Già dal Trofeo di Natale di Bolzano, dunque, non sono mancate novità ed emozioni, soprattutto dai trampolini. In attesa del rientro di Andreas Billi dopo l’operazione all’occhio (c’è attesa per valutare i suoi progressi dopo i cinque mesi in Messico), la sfida è aperta tra Michele Benedetti, Tommaso Rinaldi (reduce da un doppio stage a Toronto e Montreal a cavallo delle feste), Giovanni Tocci e Andrea Chiarabini, che domenica scorsa allo Swiss Open ha lanciato un importante segnale sotto forma di 430.50 punti da 3 metri con uno spettacolare triplo e mezzo rovesciato. Gli ingredienti per gare da non perdere, insomma, ci sono tutti. Come anche dalla piattaforma, dove dopo l’allontanamento dello stesso Chiarabini Francesco Dell’Uomo e Maicol Verzotto potranno lavorare senza l’assillo della concorrenza per raggiungere standard ancora più elevati. Outsider di lusso saranno il veterano Tommaso Marconi, che ha vinto la prima gara stagionale da 3 metri, l’eclettico Gabriele Auber e i giovanissimi Lorenzo Marsaglia, Adriano Ruslan Cristofori e Giacomo Ciammarughi, i quali preparano serie di altissimo valore.

In campo femminile la squadra per l’estate, se non addirittura per Rio, appare già composta. Tania Cagnotto, Francesca Dallapè, Maria Marconi e Noemi Batki viaggiano oggettivamente con una marcia in più delle rivali e vantano esperienza, grinta e qualità. Alle loro spalle dovranno crescere in questo biennio Elena Bertocchi, Laura Bilotta e Giulia Belsasso, per completare il prima possibile il ricambio generazionale post Olimpiade. La milanese si allena ora a Roma, presenta un programma al pari delle migliori e può raggiungere nel breve il muro dei 300 punti da 3 metri. La cosentina, al primo anno da senior, può bruciare le tappe in virtù del suo grande talento, mentre la piattaformista triestina è tornata la scorsa settimana da un mese di allenamenti stancanti ma oltremodo fruttuosi in Canada e, al momento, è la favorita per il secondo posto da 10 metri insieme all’argento di Berlino.

 

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook

Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo

Clicca qui per seguirci su Twitter

Clicca qui e metti mi piace per restare sempre aggiornato sul mondo dei tuffi azzurri

 

francesco.caligaris@olimpiazzurra.com

Twitter: @FCaligaris

Foto da: Fin/DeepBlueMedia

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità