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Tuffi, Grand Prix Rostock: novità in sincro per Cagnotto-Dallapè
Promette spettacolo la 60esima edizione del Grand Prix di Rostock, tradizionale appuntamento internazionale di inizio stagione. A partire dall’elevata partecipazione (24 nazioni, oltre 100 iscritti) e passando soprattutto per i grandi nomi al via. Patrick Hausding, reduce dai 538.15 punti da 3 metri, Illya Kvasha, Sascha Klein, Jahir Ocampo, Pamela Ware, Jennifer Abel e Yulia Prokopchuk per citare i più vincenti, ma anche i prospetti cinesi più giovani e i migliori azzurri a disposizione.
Dal trampolino ci sono infatti tutti. Tania Cagnotto, Francesca Dallapè, Maria Marconi, Giovanni Tocci, Michele Benedetti e Tommaso Rinaldi. Avrebbe dovuto partecipare anche la piattaformista Noemi Batki, rientrata però dal secondo stage a Plymouth (Inghilterra) con un problema fisico. Gli occhi saranno puntati sulla coppia azzurra delle meraviglie, sei volte oro europeo di fila nel sincro da 3 metri e chiamata a difendere, ai Mondiali di Kazan, l’argento conquistato nel luglio 2013 a Barcellona. Missione ancora distante, ma di certo non semplice. Il 2015 ha portato con sé una novità, e per questo servirà prepararsi al meglio fin dalle prime gare a disposizione.
Domenica le azzurre dovrebbero portare per la prima volta in gara il nuovo tuffo sperimentato a lungo durante l’inverno. Si tratta del triplo e mezzo avanti carpiato, coefficiente 3.1, che entrambe già eseguono nei programmi individuali. Una piccola innovazione per aggiungere nuovi stimoli verso Rio della quale saranno però da valutare pro e contro. Se da un lato è infatti vero che si aggiunge un decimo di difficoltà e si elimina il doppio e mezzo indietro non proprio amato da Francesca Dallapè, dall’altro è da sottolineare come il presalto vada coordinato al meglio e, soprattutto, come ci sia da eseguire un salto mortale in più. Rostock e le World Series testeranno i progressi, in attesa che Tania Cagnotto sollevi finalmente il velo sull’uno e mezzo ritornato con tre avvitamenti e mezzo (dd 3.5), l’arma segreta per lottare fino alle Olimpiadi che però, al momento, rimane ancora in cantiere.
Detto dell’esordio stagionale della fuoriclasse bolzanina, per gli altri sarà un importante test dopo i Campionati Italiani di categoria indoor di Trieste. Maria Marconi parteciperà all’individuale da 3 metri con il solito mix di certezze (il suo incredibile talento) e dubbi (anche nell’ultima gara è incappata in una penalità per falsa partenza): far prevalere le prime sarebbe fondamentale per il prosieguo della stagione. Michele Benedetti salterà in sincro con Tommaso Rinaldi per provare a confermare i quasi 400 punti di inizio febbraio – ottimo modo per cominciare l’anno-, mentre nell’individuale se la vedrà anche con un Giovanni Tocci in grande forma che, se dovesse sistemare i recenti problemi con il triplo e mezzo rovesciato, potrebbe veramente competere per le posizioni di vertice. Gli avversari di livello non mancano: il Grand Prix di Rostock sarà il primo vero esame da qui a Kazan.
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francesco.caligaris@olimpiazzurra.com
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Foto da: Francesco Caligaris