Boxe

Alexis Vastine: il “pugile maledetto” sarebbe tornato per qualificarsi a Rio 2016

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Tra le vittime del terribile incidente che ha coinvolto anche Camille Muffat e Florence Arthaud, il pugile Alexis Vastine verrà ricordato per le sue ottime qualità sul ring, ma anche per una carriera ed una vita che, fino all’ultimo, sono state caratterizzate dalla cattiva sorte, tanto da guadagnarsi in patria il soprannome di “pugile maledetto”. Nato il 17 novembre 1986, il francese dei superleggeri si era fatto conoscere nel 2005 con un bronzo agli Europei junior, mentre nel 2008 ottenne lo stesso risultato ai Mondiali di categoria. In quello stesso anno, prese parte ai Giochi Olimpici di Pechino, dove fu una delle rivelazioni del torneo. Raggiunte le semifinali, Vastine subì una controversa sconfitta contro il dominicano Félix Diaz, in un incontro per 12-10 dopo che l’arbitro aveva sanzionato in modo dubbio l’atleta francese in ben due occasioni. Il ricorso non fu accolto, e Diaz divenne campione olimpico, ma il ventunenne Vastine tornò comunque a casa con il bronzo.

Dopo l’argento europeo nel 2010, Vastine arriva a Londra 2012 come un pugile conosciuto rispetto a quanto accaduto nell’edizione precedente. Arrivato ai quarti di finale, però, il francese è nuovamente vittima di un verdetto dubbio: l’ucraino Taras Shelestyuk è dichiarato vincitore dopo che il risultato ai punti era stato 18-18, un verdetto fischiato dal pubblico londinese e che provocherà un nuovo ricorso, anche questa volta non accolto, da parte dei francesi.

Va infine ricordato che, solamente due mesi fa, il 5 gennaio scorso, era deceduta sua sorella Célia, ventuno anni, in un incidente stradale.

Nell’ultimo anno, Vastine era anche caduto in depressione facendo abuso di alcool, ma si era poi risollevato con un progetto ambizioso. André Martin, presidente della Federazione Francese di Boxe, ha infatti annunciato che il pugile era intenzionato a tornare sul ring per i prossimi Mondiali, nel tentativo di qualificarsi ai suoi terzi Giochi Olimpici. La notizia era stata tenuta quasi nascosta, nel tentativo di provocare una grande sorpresa in sede iridata.

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giulio.chinappi@olimpiazzurra.com

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