Biathlon
Biathlon, Kontiolahti 2015: grandi duelli per la sfera di cristallo, occhio a Johannes T. Boe
Siamo oramai alla vigilia del via dei Campionati Mondiali di biathlon 2015 che si disputano a Kontiolahti (Finlandia) e vi andiamo quindi a presentare i favoriti di questa edizione per la conquista delle medaglie più pregiate.
Iniziamo per galanteria dalle donne e le favorite, come al solito, sono le due regine del circuito, Kaisa Makarainen e Darya Domracheva: la finlandese ha appena perso la leadership della classifica generale di Coppa del Mondo, ma è intenzionata a riprendersi il pettorale giallo, sfruttando i Mondiali di casa. Ci sarà molta pressione sulle spalle della bionda finlandese, che non ha brillato negli ultimi grandi appuntamenti di Sochi e Nove Mesto, non riuscendo a conquistare nemmeno una medaglia. Nella tappa dello scorso anno Makarainen è stata imbattibile, conquistando le due sprint e l’inseguimento nonostante qualche imperfezione al tiro. Sarà la donna da battere. La bielorussa invece sembra avere trovato grande fiducia al tiro e continuità di risultati, salendo sul podio in quasi tutte le gare. Ciò le ha permesso di scavalcare Makarainen nella classifica generale, nonostante l’ampio distacco accusato nella prima parte di stagione. Nel palmares di Dasha manca solo la sfera di cristallo, nonostante nel corso degli anni abbia conquistato ben 10 medaglie tra Mondiali e Olimpiadi. Nella rassegna a 5 cerchi di Sochi, nello scorso febbraio, è risultata di fatto ingiocabile per tutte le avversarie, mancando la medaglia del metallo più pregiato solo nella sprint per quanto riguarda le prove individuali: quando riesce a trovare la forma giusta e percentuali superiori all’85% al tiro ha una marcia rispetto a tutte le avversarie.
Un gradino sotto le due big, ci sono numerose atlete che possono ambire ad un posto sul podio, molte nazioni possono addirittura contare su due atlete: la Repubblica Ceca ha due ragazze molto interessanti che possono ben figurare. Veronika Vitkova è forse l’unica atleta riuscita a mantenere un passo sugli sci comparabile con Makarainen e Domracheva, centrando numerosi podi in stagione. In crescita anche Gabriela Soukalova, che dopo un inizio di stagione piuttosto appannato, sta tornando ai livelli della scorsa stagione. La Germania ha dimostrato di potersi affidare su tre atlete di vertice: Laura Dahlmeier ha recuperato al meglio dall’infortunio alla caviglia accusato in questa estate, centrando addirittura il primo successo in Coppa del Mondo a Nove Mesto, risultato che hanno sfiorato in stagione anche Franziska Preuss e Franziska Hildebrand. Anche l’Italia e la Francia possono contare su due coppie di atlete solide: Dorothea Wierer e Karin Oberhofer stanno affrontando la loro miglior stagione in Coppa del Mondo. Sulle spalle della 24enne di Rasun, reduce da 3 podi stagionali a livello stagionale, sono riposte le maggiori aspettative della squadra azzurra. La neomamma Marie Dorin Habert ha dimostrato fin dal rientro a gennaio di essere in ottima forma e il podio conquistato a Holmenkollen è stato ampiamente meritato. Anche Anais Bescond può centrare un risultato importante. Da non dimenticare nella lotta per il podio nemmeno atlete solide come l’ucraina Valj Semerenko e la norvegese Tiril Eckhoff, che si presenteranno in Finlandia con ambizioni importanti. Da valutare invece le condizioni delle russe Podchufarova e Virolaynen, rispettivamente reduci da infortuni e malanni stagionali.
In campo maschile l’uomo da battere rimane il francese Martin Fourcade. Il 26enne transalpino era intenzionato a preparare la stagione di biathlon in parallelo a quella di sci di fondo, in modo tale da partecipare ad entrambi i campionati mondiali. In estate però la mononucleosi l’ha costretto a tornare sui suoi passi e si è concentrato unicamente sul biathlon. La condizione mostrata durante la stagione non è sembrata quella ottimale, nonostante ciò è al comando della classifica di Coppa del Mondo e si avvia a conquistare la sua quarta Coppa del Mondo consecutiva.
A contendergli le medaglie più preziose ci sono numerosi e agguerriti avversari: il più pericoloso a mio modo di vedere è il giovane norvegese Johannes Thingnes Boe, dominatore della tappa finlandese nella passata stagione, dove ha vinto le tre gare in programma. Il più giovane dei fratelli Boe ha dichiarato di gradire il percorso e l’assenza di altitudine rispetto ad altri contesti, puntando a conquistare almeno un oro individuale più quelli delle due staffette.
Saranno sicuramente protagoniste nel weekend iridato anche il tedesco Simon Schempp e il russo Anton Shipulin, che in stagione si sono alternati come principale sfidante per la sfera di cristallo di Fourcade. Shipulin ha ben impressionato nel mese di dicembre, mentre Schempp è cresciuto nel corso del mese di gennaio. I due atleti dispongono di percentuali importanti e sugli sci hanno un passo per mantenersi al vertice.
Tra gli outsiders può sicuramente inserirsi lo sloveno Jakov Fak, autore della doppietta a Nove Mesto, l’austriaco Simon Eder e il ceco Ondrei Moravec. Da valutare le condizioni degli altri tre big norvegesi: Emil Hegle Svendsen ha dovuto saltare la tappa di casa di Holmenkollen per l’influenza e ha potuto riprendere gli allenamenti solo nelle ultime due settimane. Ole Einar Bjoerndalen dopo Anterselva ha deciso di allenarsi ad Obertilliach e Ruhpolding per preparare al meglio l’appuntamento e siamo sicuri che sarà al top. Tarjei Boe ha sofferto in stagione di diversi malanni stagionali, nella staffetta mista potremo valutare quale sia l’attuale stato di forma.
Foto: pagina Facebook Johannes Thingnes Boe
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