Biathlon

Biathlon, Mondiali 2015: Johannes Thingnes Boe re della sprint, sul podio pure il fratello Tarjei

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Kontiolahti si conferma il terreno di caccia ideale per Johannes Thingnes Boe. Il giovane talento norvegese, dominatore lo scorso anno della tappa di Coppa del mondo conferma il suo feeling con la cittadina della Carelia Settentrionale laureandosi campione del mondo della sprint. Meno incisivo rispetto ad altre circostanze sugli sci, il 21enne terribile nativo di Stryn è tuttavia quasi perfetto al poligono mancando soltanto l’ultimo bersaglio nel poligono in piedi. Una rarità in una prova in cui le folate di vento hanno messo in difficoltà parecchi big, da Martin Fourcade (13°) a Emil Hegle Svendsen (36°), rispettivamente con tre e quattro giri di penalità sul groppone.

Come accade spesso nei grandi appuntamenti anche la prova iridata in terra finlandese non è esente da sorprese. Sul secondo gradino del podio sale infatti il canadese Nathan Smith, atleta in grande crescita nelle ultime due stagioni ma mai sul podio in Coppa del mondo. Il 29enne di Calgary a parità di errori arriva ad appena 12.1 secondi dall’oro norvegese, recuperando addirittura qualcosa nella parte finale di gara.

La festa della famiglia Boe viene completata dal fratello maggiore Tarjei, perfetto al poligono e terzo al traguardo a 25.3 secondi dal vincitore. Un grandissimo risultato che eguaglia quello ottenuto nella sprint iridata del 2011 a Chanty-Mansijsk. Il vincitore della sfera del cristallo del 2011 toglie la gioia del podio a Simon Fourcade, bronzo virtuale sino a un km dal traguardo ma calato come sempre nell’ultimo tratto di gara. Il più grande dei fratelli Fourcade con un errore riesce comunque a stare davanti al tedesco Erik Lesser (9/10) e al russo Evgeniy Garanichev, sesto con 8/10.

Ottima prova di squadra della Repubblica Ceca che piazza Michal Slesingr settimo, Ondrej Moravec nono e Jaroslav Soukup 11°. In mezzo ai cechi completano la top ten il bulgaro Vladimir Iliev e il tedesco Benedikt Doll, rispettivamente ottavo e decimo.

Non male nemmeno gli italiani con Dominik Windisch 23° (8/10), Lukas Hofer 24° (7/10) e Christian De Lorenzi (9/10) 25°. Più indietro invece Thomas Bormolini, oltre l’80esima posizione con ben cinque errori.

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francesco.drago@olimpiazzurra.com

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