Biathlon
Biathlon, Mondiali 2015: la Repubblica Ceca favorita nella staffetta, azzurre a caccia del podio
Mancano solo tre giornate al termine dei Mondiali 2015 di biathlon, in corso di svolgimento a Kontiolahti (Finlandia) dove andrà in scena la staffetta femminile alle ore 17.15 odierne.
In campo femminile la nazionale favorita è la Repubblica Ceca, già bronzo nella staffetta mista, che conferma la formazione vincitrice già in tre occasioni Oberhof, Ruhpolding e Oslo Holmenkollen (Puskarcikova, Soukalova, Landova, Vitkova), ma dovrà fare i conti con la Germania di Franziska Hildebrand, Franziska Preuss, Vanessa Hinz e Laura Dahlmeier, reduce dalle vittorie ad Hochfilzen e Anterselva. Può contare su una formazione molto competitiva anche la Francia, che schiera in ultima frazione la vincitrice di sprint e inseguimento Marie Dorin con Anais Bescond, Enora Latulliere e Justine Braisaz. Da tenere d’occhio anche per la Bielorussia, già salita per tre volte in stagione sul podio e che cerca ancora la prima medaglia a questi campionati: è determinatissima Darya Domracheva, grande delusa delle prime tre gare individuali (Skardino, Pisareva, Kryuko, Domracheva).
La nazionale azzurra può certamente inserirsi nella lotta per il podio, conquistato in Norvegia a Oslo-Holmenkollen con il secondo posto e sfiorato con la quarta posizione di Hochfilzen in Austria: la speranza è quella di ripetere il risultato dei Mondiali di Nove Mesto del 2013, dove arrivò la medaglia di bronzo. Lo schieramento delle azzurre è inedito: sarà Lisa Vittozzi al lancio, seguita da Karin Oberhofer. Terza frazione per Nicole Gontier e infine Dorothea Wierer a chiudere. Da non sottovalutare nazionali temibili come la Norvegia, con Tiril Eckhoff e Fanny Horn, e l’Ucraina con Valy Semerenko (Varvynets, Dzyma, Abramova, Semerenko).
Tra le soprese dobbiamo certamente considerare tra i primi posti la Polonia, che schierà Veronika Nowakowska, già vincitrice di due medaglie in questi campionati e un quartetto molto competitivo con quattro atlete in ottima forma (Hojnisz, Gwizdon, Nowakowska e Guzik), così come il team russo, reduce dal sorprendente oro di Yurlova nella 15 km (Glazyrina, Virolaynen, Yurlova e Shumilova).
Foto: FISI (Serge Schwan)
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