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Boxe, WSB: Thunder sconfitti dagli Azerbaijan Baku Fires per 4-1

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La serata della discoteca Alcatraz di Milano non ha regalato soddisfazioni agli Italia Thunder. La franchigia italiana ospitava infatti i vicecampioni in carica degli Azerbaijan Baku Fires per l’ottava giornata delle World Series of Boxing 2015. Come all’andata, però, ad imporsi sono stati gli azeri con il punteggio i 4-1.

Nel primo match della serata, quello dei pesi mosca (52 kg), l’indiano Gaurav Bidhuri ha esordito bene nella prima ripresa, ma è poi andato costantemente in calo. Il pugile dei Thunder ha cominciato a rallentare la sua azione, andando spesso a vuoto, mentre il suo avversario, Murad Rabadanov è salito di regime negli ultimi tre round, ottenendo il successo ai punti per 3-0 (46-49, 46-49, 45-50).

Più netto il successo di Albert Selimov nella sfida dei pesi leggeri (60 kg), dove l’azero ha dominato senza difficoltà l’esordiente Sedik Boufrakech, azzurro di origine maghrebina che si è inchinato in tutte le riprese (46-49, 45-50, 45-50). Il pugile dei Thunder ha anche riportato una ferita subita a causa un gancio destro ben assestato.

La vittoria aritmetica per gli Azerbaijan Baku Fires è arrivata al termine dell’incontro tra Alfonso Di Russo e Parviz Baghirov, valido per la categoria dei pesi welter (69 kg). La sfida è apparsa comunque più equilibrata delle precedenti, con il boxer italiano che si dimostrato superiore soprattutto nella terza ripresa, grazie ad una buona serie di montanti destri al corpo. Alla fine, il verdetto è stato comunque unanime in favore dell’azero (46-49, 45-50, 47-48).

A salvare la serata dei Thunder ci ha pensato ancora una volta Valentino Manfredonia, oramai una certezza nella categoria dei mediomassimi (81 kg). Contro Soltan Migitinov, l’azzurro dai natali brasiliani ha iniziato bene nella prima ripresa, grazie ad una combinazione destro-sinistro nel finale, ma ha poi ceduto la seconda. Nella terza, Manfredonia è sembrato in seria difficoltà, fino a quando ha scaricato tutta la sua potenza in un gancio sinistro che ha costretto l’arbitro a contare l’azero. A decidere è stata l’ultima ripresa, con Manfredonia che si è dimostrato più preciso. Il verdetto di 3-0 (48-47 per tutti i giudici) ha provocato la stizzita reazione di Mitiginov.

La serata si è chiusa con la sfida dei supermassimi (+91 kg). Guido Vianello, fino ad ora ottimo protagonista della stagione, si è trovato inizialmente in difficoltà contro uno dei migliori pugili della categoria Arlsanbek Makhmudov. Subito contato dopo un gancio destro, il giovane azzurro ha saputo reagire nella terza ripresa, vincendola. L’incontro è poi stato interrotto nel quarto round per una ferita subita da Vianello dietro l’orecchio sinistro. La vittoria è così andata all’azero per TKO-I.

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Immagine: Federico Militello

giulio.chinappi@olimpiazzurra.com

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