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Calcio – Serie A, Roma-Juventus: chi ha fallito l’occasione d’oro?

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Il pareggio dei rimpianti. Roma e Juventus si dividono la posta in palio nel big match della 25esima giornata di Serie A – tutt’altro che emozionante – e il campionato non cambia spartito. Bianconeri a più nove, giallorossi con il freno a mano tirato. Eppure i giochi (sulla carta) sono ancora aperti, con Rudi Garcia a recriminare con se stesso per gli ingressi tardivi di Nainggolan e Florenzi e Massimiliano Allegri a mangiarsi le mani per non aver ucciso la stagione sullo 0-1 in superiorità numerica.

ROMA IMBALLATA – La Roma scende in campo con una spada di Damocle sulla testa. Sa di dover attaccare per vincere e tornare a meno sei, ma sa anche di non potersi scoprire per lasciare spazi alle ripartenze dei bianconeri. Ne esce dunque un primo tempo soporifero, povero di occasioni e anche di agonismo. La Juventus aspetta una Roma che non trova idee di gioco e, anzi, rischia più volte il pasticcio difensivo con uno sciagurato Yanga Mbiwa. La scossa arriva solo negli ultimi venti minuti della ripresa dopo gli ingressi di Florenzi e Nainggolan (inspiegabile la sua assenza), ma non basta per il sorpasso. La sensazione è che sia mancata voglia di osare, ma di certo i giallorossi di adesso sono lontani parenti della squadra che offriva gioco spumeggiante fino a metà autunno.

JUVENTUS ACCORTA – Ai bianconeri basta invece il pareggio. Lo si capisce fin dai primi minuti, con il 3-5-2 di Massimiliano Allegri che pare più un 5-4-1 con Lichtsteiner ed Evra sulla linea dei difensori e Tevez uomo in più a centrocampo. Sembra la prova verso la Maginot di Dortmund, altra sfida in cui sarà fondamentale pensare prima a contenere che ad attaccare. E nel primo tempo il diktat tecnico è eseguito al meglio: nessun pericolo per Buffon e contropiedi velenosi con Morata e un ispirato Pereyra. Nella ripresa, però, la Vecchia Signora si specchia troppo a lungo nella sua superiorità tecnica, agonistica, numerica e di risultato e subisce un evitabile gol su palla inattiva che di certo non riapre il campionato, ma se non altro non lo blinda il 2 di marzo. E lascia l’amaro in bocca a chi, giustamente, intravedeva nell’espulsione di Torosidis e nell’affanno della Roma l’occasione perfetta per chiudere in anticipo la lotta scudetto.

LO SCENARIO – Nove punti restano comunque un’infinità per la Juventus, che si conferma squadra più in forma della Roma. A tratti, nella sfida dell’Olimpico, Tevez e compagni forniscono addirittura la sensazione di poter colpire a piacimento sfruttando le palesi debolezze dell’avversario. Il divario al momento appare incolmabile, ma non è ancora detta l’ultima parola.

 

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francesco.caligaris@olimpiazzurra.com

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Foto da: pagina Facebook ufficiale As Roma

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