Calcio
Calcio – Serie A, le pagelle della 28esima giornata: Saponara show, flop Napoli
La Juventus ormai fa un campionato a sé, quasi un allenamento verso il sogno Champions League. Roma, Lazio e Napoli si contendono i posti Champions: vincono le capitoline, pareggiano (ed è l’ennesimo passo falso) i partenopei. Alle loro spalle si avvicina dunque la Sampdoria, che supera l’Inter e la condanna – con tutta probabilità – a restare fuori dall’Europa la prossima stagione. Le pagelle della 28esima giornata:
Felipe Anderson, 8: solita prestazione da urlo per il trequartista brasiliano della Lazio, esploso in autunno e ormai certezza della Serie A. Gol che apre le marcature con il Verona, traversa mostruosa dopo un’azione solitaria di 50 metri e giocate sopraffine. Quanto resterà in Italia?
Maxi Lopez, 7.5: arrivato al Torino con mille dubbi, si sta rivelando l’attaccante di peso di cui i granata hanno pagato l’assenza nella prima parte della stagione. Per l’ex Chievo Verona già due gol in campionato e tre in Europa League, tutti pesanti. Rinato.
Eder, 7.5: è on fire dopo la prima convocazione in Nazionale e si vede. Decide Sampdoria-Inter con un missile su punizione e, poco dopo, sfiora il bis dalla stessa mattonella prediligendo invece il tiro a giro. Ispirato.
Milan, 6: il minimo indispensabile per battere un Cagliari volenteroso ma poco organizzato. Jeremy Menez (15 gol stagionali di cui 8 su rigore), pur con molti limiti tattici e caratteriali, è l’arma in più di una squadra che probabilmente, se non ce l’avesse, lotterebbe per la salvezza. Questo la dice lunga sulla stagione rossonera, ormai senza ambizioni e – da sabato – anche senza tifo.
Napoli, 4.5: due punti persi che rischiano di diventare non pesanti, di più. Perché la Roma espugna Cesena e la Lazio, questa Lazio, pare lanciatissima addirittura verso il secondo posto. E i partenopei rimangono al palo, subendo un gol in superiorità numerica per errore di Henrique e riuscendo a rimontare parzialmente solo nel finale. Non basta per le prime tre posizioni.
Di seguito i tre migliori giovani italiani dell’ultimo turno.
Alberto Paloschi (Chievo Verona): l’attaccante scuola Milan è a quota sette reti in campionato. E tutte pesanti, ultima quella per l’1-0 (seguita da un rigore calciato alle stelle) sul Palermo che avvicina sempre di più i clivensi alla salvezza.
Riccardo Saponara (Empoli): un giocatore rinato. Vero che le pressioni di Milano non si possono paragonare a quelle di Empoli, ma l’ex trequartista rossonero conferma tutte le proprie qualità già ampiamente mostrate in Serie B. Due gol e un assist nel 3-1 al Sassuolo: se cresce mentalmente può consacrarsi.
Marco Sportiello (Atalanta): decisivo su Higuain per mantenere il punteggio sullo 0-0 a metà secondo tempo. Se alla fine i bergamaschi strappano al San Paolo un preziosissimo 1-1 in ottica salvezza, il merito è soprattutto suo. Come molto spesso avvenuto in stagione.
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francesco.caligaris@olimpiazzurra.com
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