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Ciclismo femminile: con la Ronde van Drenthe scatta l’ultima Coppa del Mondo

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L’ultima Coppa del Mondo di ciclismo femminile, in attesa della rivoluzione del 2016, scatta domani con la Ronde van Drenthe: 138 impegnativi chilometri ad Hoogeven, in Olanda, caratterizzati da tanti brevi strappi che ricordano più un’Amstel Gold Race che non un Giro delle Fiandre.

In ogni caso, dopo lo spettacolo offerto dalle Strade Bianche, si tratta del primo appuntamento nelle quali tutte o quasi le migliori del pedale rosa si daranno battaglia: il “quasi” è d’obbligo, perché mancheranno le due stelle della Rabo-Liv Pauline Ferrand-Prèvot e Marianne Vos, con l’iridata francese che rientrerà tra due settimane al Trofeo Binda, mentre i programmi della cannibale olandese non sono ancora pubblici. Oltretutto, la Vos ha vinto tre delle ultime quattro edizioni alla Ronde van Drenthe, perciò la sua assenza contribuisce a liberare ulteriormente il pronostico.

Favorita d’obbligo Elizabeth Armitstead, vincitrice un anno fa e dominatrice della Coppa del Mondo: l’ottimo stato di forma dimostrato sui colli senesi – secondo posto alle spalle della Guarnier – rafforza la sua candidatura alla pari del livello di competitività della sua squadra, composta dalla stessa Guarnier, Ellen Van Dijk e Chantal Blaak giusto per citare le “gregarie” più d’eccezione. Senza Vos e Ferrand-Prèvot, toccherà ad Anna Van der Breggen, già vincitrice in stagione, difendere i colori della Rabo-Liv, ma attenzione ovviamente ad Emma Johansson (Orica-Ais) e a due atlete più veloci come Kirsten Wild (Hitec Products) e Shelley Olds (Bigla), perché sono entrambe dotate di un notevole che può permetterle di superare indenni le asperità di Hoogeven.

Un anno fa, le azzurre non brillarono particolarmente: Elisa Longo Borghini terminò 16^, nello stesso gruppo con Giorgia Bronzini: ora gareggiano entrambe per la Wiggle-Honda e soprattutto la piemontese ha dimostrato già un’ottima gamba alle Strade Bianche, mentre Giorgia ha vinto ieri la Drentse 8 davanti ad una Valentina Scandolara che però potrebbe far corsa in support ad Emma Johansson. Avvio di 2015 all’insegna della regolarità per Elena Cecchini (Lotto-Soudal), una ragazza che non parte mai battuta su nessun tracciato; la gamba non sembra invece ancora ottimale per Rossella Ratto (Inpa), che avrà bisogno probabilmente di qualche settimana per potersi giocare al meglio le sue chance, così magari nella neonata formazione toscana potrebbe far bene l’altoatesina Anna Stricker. Se per Tatiana Guderzo si prospettano compiti di assistenza alla Wild, risulta invece difficile stabilire chi farà la corsa per la Alè-Cipollini, con le giallofluo che presenteranno una pattuglia di ruote veloci (Frapporti-Tagliaferro-Confalonieri-Fidanza) le quali dovranno però tener duro sulle asperità del percorso per giocarsi le proprie chance nel finale.

foto: Oricagreenedge cycling

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marco.regazzoni@olimpiazzurra.com

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