Ciclismo
Ciclismo: novità per l’antidoping, tribunale internazionale e controlli notturni
Venerdì 13 marzo, l’Unione Ciclistica Internazionale (UCI) ha annunciato, per bocca del presidente Brian Cookson, le nuove misure per la lotta antidoping, che saranno ancora più severe delle precedenti. La decisione è arrivata dopo la pubblicazione del rapporto CIRC (clicca qui per saperne di più), che ha denunciato, soli cinque giorni fa, le falle della lotta al doping nel mondo del ciclismo.
Secondo l’UCI, in caso di necessità sarà possibile fare ricorso ai controlli notturni, misura che ha recentemente ricevuto l’approvazione anche da parte di alcuni ciclisti, tra i quali Christopher Froome. Attraverso un’agenzia indipendente, inoltre, sarà possibile per i corridori e per lo staff tecnico delle squadre denunciare le violazioni del codice antidoping, come già previsto dallo stesso codice.
Cookson ha precisato che l’UCI metterà in piedi “un tribunale antidoping che permetterà di prendere delle decisioni coerenti e chiare in modo efficace nei casi riguardanti i corridori internazionali“, andando così ad evitare le disparità che possono esistere fra i giudizi dei diversi tribunali nazionali. Le squadre potranno inoltre incorrere in una sanzione che prevede la sospensione da tutte le corse ed una multa pari al 5% del budget della squadra nel caso in cui due ciclisti della stessa formazione siano coinvolti in casi doping nell’arco d un anno. Cookson ha infine sottolineato che le nuove sanzioni previste dall’UCI saranno più dure di quelle richieste dal codice mondiale antidoping.
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giulio.chinappi@olimpiazzurra.com