Ciclismo
Ciclismo: Parigi-Nizza 2015, le tappe, il percorso e la copertura televisiva
Una volta, alla Parigi-Nizza piuttosto che alla Tirreno-Adriatico avvenivano i debutti stagionali in attesa delle grandi classiche. Da anni il ciclismo non è più così e quasi tutti iniziano a gareggiare già tra fine gennaio e febbraio: questo non ha tuttavia tolto nulla al fascino delle prime piccole-grandi corse a tappe.
In Francia il menù prevede sette giorni molto intensi, sempre coperti dalle dirette di Eurosport e RaiSport con l’eccezione di domenica, quando entrambi i network trasmetteranno la differita in tardo pomeriggio/serata (h 16.45 su Eurosport, h 21.40 su RaiSport2). Si parte appunto domenica: 6700 metri totalmente pianeggianti per il cronoprologo di Maurepas, tra Parigi e Versailles. Voleranno secondi magari importanti ai fini della classifica finale: lunedì, invece, i 196.5 km tra Saint-Rémy-lès-Chevreuse e Contres scateneranno la potenza dei velocisti più puri, così come avverrà nella giornata successiva a Saint-Amand-Montrond, seppure il rettilineo finale presenti in questo caso una lieve pendenza.
La terza frazione in programma mercoledì 11 si concluderà a Saint-Pourçain-sur-Sioule con tre GPM di terza categoria per sgranchirsi le gambe e un circuito conclusivo con un paio di rampe che dovrebbero fare selezione, pur tenendo incollati tutti i favoriti per la classifica finale. Il primo vero confronto tra i grimpeur sarà giovedì 12: ben 204 km tra Varennes-sur-Allier e Croix de Chaubouret, con otto gran premi della montagna da affrontare. Certo, i primi sei non sono troppo significativi, tuttavia l’ascesa conclusiva sarà un prima categoria lungo 10 km al 7% di pendenza media. Qui si ridisegnerà la classifica finale.
Occasione per i finisseur, grazie al finale nervoso, venerdì 13 a Rasteau, mentre sabato i 180 km tra Vence e Nizza potrebbero far saltare le gambe (e i nervi) di più di un corridore: sei GPM, quattro di seconda e due di prima categoria, l’ultimo dei quali a 26 km dalla conclusione, senza trascurare le difficoltà procurate da alcune discese impegnative. Per chi si ritroverà attardato in classifica, ci sarà comunque un ultimo appello domenica 15 marzo con i 9.6 km di cronoscalata da Nizza a Col d’Èze: nulla di trascendentale, anche perché la salita presenta lunghe spianate e non si inerpica fino a quote alpine, tuttavia la particolarità della prova potrebbe far segnare distacchi importanti.
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marco.regazzoni@olimpiazzurra.com