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Combinata nordica: a Lahti vince A. Watabe, 5° un clamoroso Pittin!

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Torna a vincere il Giappone nella combinata nordica: Akito Watabe fa sua la Gundersen HS130/10.0 km che apre il programma di gare a Lahti, penultima tappa della Coppa del Mondo. Ma i titoli e gli onori li merita pienamente anche Alessandro Pittin, che recupera qualcosa come 33 posizioni e tra i 2 e i 3 minuti a tutti i i principali concorrenti chiudendo in un’eccellente quinta piazza finale.

Haavard Klemetsen parte al comando dopo il salto con 28” su Tino Edelmann e tra i 40 e i 50” su un nutrito plotone. Al termine del primo giro, Edelmann vince raggiunto da una mezza dozzina di atleti, tra cui tre compagni di squadra, e così si ricompatta un gruppo di nove elementi all’inseguimento di Klemetsen, dal quale il distacco scende attorno ai 30”. Così, già a metà gara avviene il ricongiungimento, su impulso prevalentemente di Lamy-Chappuis, e in testa alla corsa si ritrovano otto atleti, perché Faisst ed Edelmann si staccano immediatamente.

Intanto, Alessandro Pittin recupera qualcosa come 2’20” in 6.5 km: una performance straordinaria per il campione carnico che arriva clamorosamente ad agganciare il plotoncino al comando nel corso dell’ultimo giro. Vista l’imponente sagoma dell’azzurro alle spalle, Rydzek rompe gli indugi attaccando in salita a 1200 metri dal traguardo: con lui, restano solo Riessle e Akito Watabe. A sua volta, Riessle non riesce a reggere il ritmo del compagno di squadra nelle ultime centinaia di metri e, contro ogni pronostico, il nipponico Watabe riesce ad avere la meglio in volata su Rydzek, riconquistando un successo che gli mancava da circa un anno.  Terzo gradino del podio per Riessle (+ 9”), quindi il norvegese Magnus Krog (+ 10”) e il nostro, clamoroso Pittin che giunge solamente a 13” dal vincitore, quando era scattato con 2’47” di distacco da Klemetsen. Indubbiamente il finanziere di Cercivento si è trovato a proprio agio su una neve fresca e non ghiacciata, ma al tempo stesso ha sfornato una performance che resterà negli annali di questo sport, oltre ad essere il miglior risultato negli ultimi tre anni per un azzurro nelle prove dal grande trampolino.

Fuori dai punti gli altri azzurri: Samuel Costa è 35°, Lukas Runggaldier chiude invece 41° davanti ad Armin Bauer. Domani, nella team sprint ci sarà un’occasione di riscatto per tutti.

foto: pagina Fischer

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marco.regazzoni@olimpiazzurra.com

 

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