Combinata nordica, Pittin monstre anche ad Oslo! Magistrale podio per l’azzurro

Alessandro Pittin non si ferma più. Lo straordinario stato di forma mostrato dall’azzurro ai Mondiali di Falun e, pochi giorni fa a Trondheim, lo accompagna anche nell’ultima (purtroppo!) gara di Coppa del Mondo, la gundersen di 15km dal Large Hill di Oslo, in cui il carnico sfodera una clamorosa rimonta dal 25esimo posto. Oltre tre minuti recuperati, una progressione incontenibile nella parte finale ed una magistrale terza posizione a coronare una stagione indimenticabile per il fuoriclasse di Cercivento.

La leadership del francese Maxime Laheurte, al comando dopo un bel salto dall’HS 134 norvegese, dura fino a metà gara. Alle sue spalle, un drappello guidato in particolare da uno scatenato Johannes Rydzek, dal giapponese Akito Watabe e da un altro transalpino, François Braud, rosicchia metro dopo metro secondi a Laheurte fino al ricongiungimento. A cinque chilometri dalla fine, Rydzek e Watabe forzano ulteriormente il ritmo e vanno in fuga, il giapponese Kato prova a tenere il loro passo ma deve desistere. Proprio nell’ultima parte di gara, intanto, comincia il vero e proprio show del fondista più forte del circuito. Ai -5 Pittin ha ancora entra per la prima volta nella Top 10, a 30″ dal terzo posto, ai -3 i secondi diventano 10 e a 1,5 dalla fine l’argento iridato di Falun è terzo. Volata per il podio? Neanche per sogno. Alessandro inserisce ancora il turbo e stacca il gruppetto con i vari Frenzel, Bieler, e Gruber, esultando sul traguardo come fosse una vittoria. E’ solo un terzo posto, ma è anche la dimostrazione di come il bronzo olimpico di Vancouver possa abbattere qualunque limite se assistito dalla gamba giusta.

La vittoria va ad Akito Watabe, che nel finale saluta la compagnia di Johannes Rydzek e trionfa in solitaria, con nove secondi di vantaggio sul teutonico. Il giapponese appone la propria firma sull’ultima gara in calendario per la sua nona vittoria in carriera, la seconda in una settimana dopo il trionfo a Lahti. Il vincitore della Coppa del Mondo, Eric Frenzel, chiude con un quarto posto, dietro a colui che ha regalato l’ennesima gioia ai tifosi italiani. Braud, Laheurte, Bieler e Gruber precedono il giapponese Kato, mentre la Top 10 è chiusa Magnus Moan, primo al traguardo di una deludente Norvegia.

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