Atletica
European Sports Championships: dal 2018 nasce una nuova maxi manifestazione!
Improvvisa novità all’interno degli sport europei. Sono stati annunciati oggi, infatti, gli European Sports Championships, manifestazione che partirà dal 2018 e unirà in contemporanea – seppur in sedi diverse – le discipline acquatiche, l’atletica, il ciclismo, il canottaggio e il triathlon.
L’evento sarà ripetuto ogni quattro anni, con l’obiettivo – si legge sul comunicato ufficiale della Len – di aumentare il prestigio, il profilo e l’attenzione mediatica di ogni specialità. Saranno oltre 2700 le ore di trasmissione televisiva gestite in chiaro dall’European Broadcast Union (Ebu) e si attendono circa 850 milioni di spettatori da tutto il mondo.
La data di partenza è fissata nel luglio-agosto 2018, con dodici giorni di puro sport ai più alti livelli continentali. Berlino ospiterà l’atletica, Glasgow il nuoto in vasca e il ciclismo, Edimburgo i tuffi e il sincronizzato, il Loch Lomond il nuoto di fondo e il Strathclyde Country Park nel North Lanarkshire canottaggio e triathlon. Uno dei prossimi sport a entrare nel programma potrebbe essere il golf, molto praticato nel Regno Unito.
“Sarà un lavoro ben coordinato tra Berlino e Glasgow. Siamo onorati di poterlo fare“, ha dichiarato Hansjörg Wirz, presidente della Federazione Europa Atletica. Ha continuato Paolo Barelli, numero uno della Len: “Con il supporto del principale broadcaster in chiaro del continente, gli European Sports Championships otterranno presto un grande prestigio e richiameranno moltissimi giovani“.
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Foto da: pagina Facebook Fina/DeepBlueMedia (Katinka Hosszu, repertorio)
ale sandro
26 Marzo 2015 at 18:14
Una nuova “avvincente” versione di manifestazioni continentali 🙂 .
Sembra quasi che i Giochi Europei trovino già il loro capolinea con questa manifestazione, che personalmente se sostituisse i campionati europei delle varie discipline nello stesso anno, ritengo avrebbe già un senso logico migliore. Se poi si decidesse di fare i Giochi Europei su questo modello, con più nazioni o città coinvolte ma nello stesso periodo, nell’anno pari non olimpico sarebbe ancora meglio, magari facendo in modo di riservare qualche posto per qualificare atleti per le competizioni mondiali dell’anno successivo.