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Ginnastica, Coppa del Mondo – A Cottbus comandano Pihan e Munteanu, bombe da uomini. Italiani eliminati

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A Cottbus (Germania) si è conclusa la seconda giornata di qualificazioni della prima tappa di World Challenge, la Coppa del Mondo di ginnastica artistica riservata alle singole specialità.

Le Finali, sabato 21 marzo (14.00-17.00) e domenica 22 marzo (11.00-14.00), saranno trasmesse in DIRETTA STREAMING su Olimpiazzurra e in tv su Nuova Rete (per i residenti in Emilia Romagna, Veneto sud, Marche nord). Al commento il sottoscritto e Carlotta Giovannini, Campionessa d’Europa 2007 al volteggio e prima italiana a disputare una Finale di Specialità alle Olimpiadi.

 

Grandissimo esercizio alla trave della rumena Andreea Munteanu. Già membro della Nazionale Campione d’Europa e quarta ai Mondiali, la giovane promessa ottiene un ottimo 14.400 (5.8). Dietro di lei il vuoto. All’atto conclusivo le faranno compagnia: la tedesca Kim Janas (13.766), la polacca Katarzyna Jurkowska-Kowalska (13.533), la svizzera Caterina Barloggio (13.466), l’israeliana Tzuf Feldon (13.333), la spagnola Ana Perez (13.300), l’argentina Ayelen Tarabini (13.266), la portoghese Dorina Boczogo (13.100).

Niente da fare per Dorina Boczogo (13.100), Pauline Schaefer (13.066), l’infinita Oksana Chusovitina (12.933) che a 39 anni comanda il volteggio e per Vasiliki Millousi (12.466).

 

Marta Pihan-Kulesza riscatta l’eliminazione dalle parallele asimmetriche e chiude al primo posto il turno di qualifica al corpo libero con un convincente 14.000 (5.6). La polacca, tesserata per la Pro Lissone, è in testa con tre decimi di vantaggio sulla stellina rumena Andreea Munteanu (13.700). A sorpresa terzo posto per la turca Tutya Yilmaz (13.533). In Finale anche la greca Argyro Afrati (13.266), l’austriaca Lisa Ecker (13.200), la portoghese Ana Filipa Martins (13.133), la bellissima ungherese Dorina Boczogo (13.133) e l’argentina Ayelen Tarabini (13.000).

 

Numero veramente allucinante di Oleg Verniaiev che svernicia le parallele con uno sbalorditivo 16.125 (6.9 il D Score). Il Campione del Mondo è risultato incontenibile anche per l’olandese Epke Zonderland (15.475). A sorpresa terzo posto per l’uzbeko Anton Fokin (15.275) che precede il colombiano Jossimar Calvo (15.225) e lo svizzero Pablo Braegger (15.000). All’atto conclusivo anche il nipponico Kenzo Shirai (14.875), l’elvetico Christian Baumann (14.825) e l’altro colombiano Jorge Giraldo (14.775).

Rimangono fuori big come Kevin Antoniotti (14.425) e Matthias Fahrig (14.250). Eliminato anche Tommaso De Vecchis (14.050, 19esimo).

 

La sbarra è il Regno di Epke Zonderland. Il Campione del Mondo porta in gara una nota di partenza di 7.3 ed è primo con un perentorio 15.775. Nessuno riesce a tenere il suo passo: secondo l’israeliano Alexander Shatilov (15.075), terzo il turco Umit Samiloglu (15.000), quarto lo svizzero Pablo Braegger (14.900), quinto lo spagnolo Nestor Abad (14.850), sesto il croato Tin Srbic (14.450). Completano la finale il francese Kevin Antoniotti (14.450) e l’austriaco Fabian Leimlehner (14.375). Molto male Ludovico Edalli che chiude in 36esima posizione (12.375).

 

Al volteggio maschile guida l’ucraino Igor Radivilov (15.100), ma la classifica è davvero corta. Al secondo posto il tedesco Matthias Fahrig (14.912) precede il giapponese Kenzo Shirai (14.900), il lettone Vitalijs Kardasovs (14.712), il brasiliano Diego Hypolito (14.650), gli olandesi Bart Deurloo (14.575) e Jeffrey Wammes (14.475) e il giapponese Koji Yamamuro (14.362).

Eliminato di un soffio il grande Oleg Verniaiev (14.350), già vincitore della Coppa del Mondo generale. Niente da fare per Andrea Cingolani che ha commesso un grave errore sul secondo salto (14.062: 14.700, 13.425, quattordicesima posizione).

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