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Ginnastica, Coppa del Mondo – A Doha: opaca Bulimar, Steingruber c’è, super Zanetti

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A Doha (Qatar) si sono svolti i turni di qualificazione della seconda tappa del World Challenge 2015, la Coppa del Mondo di ginnastica artistica riservata alle singole specialità.

Domani (giovedì 26 marzo) e venerdì 27 marzo le Finali saranno trasmesse in DIRETTA STREAMING su Olimpiazzurra e in diretta tv su Nuova Rete.

 

Il rientro di Diana Bulimar non è stato molto soddisfacente. La rumena, che riabbracciava le pedane internazionali dopo l’infortunio pre-Mondiali, si è fermata a 13.650 alla trave (5.7), concludendo la qualifica al terzo posto. Al corpo libero è stata eliminata con un basso 12.900 (5.6) a causa di diversi errori. Alle parallele non va meglio (12.550, 5.3) ma si qualifica a una Finale di livello tecnico davvero molto basso.

Giulia Steingruber ha sfoderato una prestazione estremamente convincente al corpo libero! La svizzera, al rientro dall’infortunio patito alla Swiss Cup, ha subito portato in gara un eccezionale D Score di 6.0, arrivando a toccare quota 14.300. La svizzera conferma il suo status di Campionessa d’Europa al volteggio ed è prima all’attrezzo (14.150 la media ma il primo salto le è valso un eccellente 14.900). L’elvetica è settima alla trave (13.250).

Grande giornata della vietnamita Thi Ha Thanh Phan, già medagliata mondiale al volteggio. Sul suo attrezzo è seconda (13.925), mentre a sorpresa comanda alla trave (14.050).

 

Finaliste al volteggio: la svizzera Giulia Steingruber (14.150), la vietnamita Thi Ha Thanh Phan (13.925), la slovena Teja Belak (13.850), la tedesca Michelle Timm (13.800), la slovena Tjasa Kysselef (13.625), l’argentina Ayelen Tarabini (13.600), la rappresentante di Hong Kong Hiu Ying Angel Wong (13.550), la neozelandese Courtney Louise McGregor (13.450).

Finaliste alle parallele asimmetriche: la rumena Laura Jurca (13.150), la francese Lucie Perdreau (13.050), la svizzera Ilaria Kaeslin (12.750), la rumena Diana Bulimar (12.550), la svizzera Jessica Diacci (12.500), la francese Youna Dufournet (12.450), la portoghese Ana Filipa Martins (12.400), la sudafricana Bianca Fallon Mann (12.200).

Finaliste alla trave: la vietnamita Thi Ha Thanh Phan (14.050), la brasiliana Daniele Hypolito (13.850), la rumena Diana Bulimar (13.650), la portoghese Ana Filipa Martins (13.400), l’argentina Ayelen Tarabini (13.250), la rumena Laura Jurca (13.250), la svizzera Giulia Steingruber (13.250), la tedesca Antonia Alicke (13.150).

Finaliste al corpo libero: la svizzera Giulia Steingruber (14.300), la rumena Laura Jurca (13.800), la portoghese Ana Filipa Martins (13.450), l’argentina Ayelen Tarabini (13.350), la slovena Sasa Golob (13.350), la francese Claire Martin (13.300), la svizzera Ilaria Kaeslin (13.200), la lettone Valerija Grisane (13.100).

 

Esagerato Arthus Zanetti! Il Campione Olimpico agli anelli sfodera una prestazione perfetta al suo attrezzo, che lo issa a un complessivo 15.750 (6.7 la nota di partenza). Ha provato a contenerlo l’armeno Davtjyan Vahagn (15.450, 6.6) ma c’è stato poco da fare. Il brasiliano sarà accompagnato in Finale anche dal rumeno Andrei Muntean (15.200), dall’armeno Artur Tovmasyan (15.150), dal turco Ibrahim Colak (15.150), dal giapponese Masayoshi Yamamoto (14.850), dall’azero Oleg Stepko (14.700), dal giapponese Kazayuki Takeda (14.700).

Diego Hypolito si riscatta con gli interessi. Il Campione del Mondo 2005 e 2007, reduce dalle due cadute di Cottbus, piazza un pregevole 15.400 al corpo libero e guarda tutti dall’alto verso il basso. Lo statunitense Jacob Dalton è però subito lì (15.350), insieme al trio composto dal croato Tomislav Markovic, dall’azero Petro Pakhnyuk e dal giapponese Shotaro Shirai (15.100, è il fratello maggiore del grande Kenzo, vite umane Campione del Mondo 2013 della specialità). Completano la Finale lo sloveno Rok Klavora (15.050), il croato Andrej Korosteljev (14.950) e il giapponese Kenzo Kanezo (14.900)

 

Danell Leyva, tra le grandi star dell’evento, si esalta alla sbarra dove ottiene un eccellente 15.250 con un super D Score da 7.3. Lo statunitense sembra in assoluto controllo dell’attrezzo, con quasi mezzo punto di vantaggio sul turco Umit Samiloglu (14.800) vincitore settimana scorsa a Cottbus. Il croato Marjo Moznik (14.750) e l’argentino Nicolas Cordoba (14.700) sono subito alle sue spalle. Dietro il vuoto: in Finale vanno anche il rumeno Cristian Bataga (14.050), il giapponese Kazuyuki Takeda (14.000), l’algerino Mohamed Reghib (13.900) e il rumeno Vlad Cotuna (13.900). Curiose eliminazioni di Oleg Stepko (13.800, decimo) e di Jossimar Calvo (12.100, 26esimo).

Proprio i due eliminati alla sbarra se le sono date di santa ragione alle parallele pari. Al termine di una dura battaglia conduce l’azero Oleg Stepko (15.650), avanti di un soffio rispetto a Jossimar Calvo (15.600). Solo quarto il Campione del Mondo 2011 Danell Leyva (15.300) preceduto anche dal rumeno Marius Berbecar (15.350). Si qualificano alla Finale anche il rumeno Andrei Muntean (15.250), il turco Ahmet Onder (15.200), il colombiano Jorge Giraldo (15.050) e il giapponese Kazuyuki Takeda (14.900).

 

Al volteggio maschile i finalisti sono: l’armeno Artur Davtyan (14.950), il giapponese Shotaro Shirai (14.550), il rumeno Andrei Muntean (14.525), il turco Ferhat Arican (14.525), il filippino Reyland Capellan (14.500, primo risultato di rilievo per un ginnasta di quel Paese), il lettone Vitalijs Kardasovs (14.475), il rumeno Marius Berbecar (14.450), il brasiliano Diego Hypolito (14.450).

Al cavallo con maniglie i finalisti sono: l’armeno Harutym Merdinuan (14.800), l’azero Oleg Stepko (14.750), lo sloveno Saso Bertoncelj (14.750), il lettone Dmitrijs Trefilovs (14.600), il turco Ferhat Arican (14.500), il giapponese Shotaro Shirai (14.450), il croato Matija Baron (14.200), l’armeno Artur Davtyan (14.000).

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