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Ginnastica, Trofeo di Jesolo – Hernandez, la nuova stella! USA dominanti, Italia terza tra le juniores

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Il Trofeo di Jesolo regala ufficialmente un’altra stellina alla Polvere di Magnesio. Lauren Hernandez alza il dragone al Pala Arrex, trionfa tra le juniores e, se la cabala verrà rispettata, si candida per un trionfo olimpico o mondiale.

Lolo ha 14 anni, viene da New Brunswick (New Jersey), è allenata da Margaret Hainey e aveva già brillato tra le under 16, arrivando spesso alle spalle del fenomeno Bailie Key. Oggi il primo successo internazionale di prestigio, con quattro esercizi di rilievo internazionale che l’hanno issata a un complessivo 57.650. Il volteggio le vale 14.450, gran numero alle parallele (14.400, 5.8 le difficoltà), regolarissima anche alla trave (14.300, 5.9) ma la stoccata di gran classe arriva al corpo libero, dove piazza un superlativo 14.500 (5.9 il D Score): siamo già a un livello seniores, di respiro mondiale.

In realtà la Hernandez ha dovuto faticare parecchio per avere la meglio su una coriacea Nora Flatley. Attardata di sette decimi dopo tre rotazioni ha deciso di eseguire una trave di livello iridato: 6.1 le difficoltà per arrivare a un eccezionale 14.700. Non bastava, però, per recuperare tutto lo svantaggio sulla connazionale e si è così dovuta accontentare della seconda posizione (57.450; 14.1, 14.3, 14.7, 14.35). Completa il podio Jazmyn Foberg (56.500).

Gli USA sono davvero la squadra più forte del Pianeta, sono ragazzine che hanno difficoltà invidiale a molte grandi del circuito. Le juniores spianano il terreno al Century Team che ci delizierà nel pomeriggio: 229.100 punti per il dominio indiscusso delle ragazze di Marta Karolyi, capaci di rifilare sette lunghezze di distacco al Canada (222.450, miglior squadra al volteggio grazie a dei bellissimi doppi avvitamenti) e addirittura 21 all’Italia (208.150).

 

La miglior all-arounder non statunitense è la canadese Rose Woo-Kaying, quarta con 56.300, davanti a Ragan Smith, incappata in una caduta alle parallele che le ha rovinato tutti i piani di successo o quantomeno di podio (15.100, da annotare il 14.500 alla trave e il 14.000 al corpo libero). Victoria Nguyen è caduta in gravi errori al libero e sugli staggi, ma la trave da 14.7 merita tutti gli onori della cronaca.

Italia in strenua difesa, con qualche errore e caduta nel corso della mattinata. La miglior all-arounder è Francesca Noemi Linari, 11esima con 53.100 (12.55, 12.85, 13.3, 13.4). Dietro di lei Michela Redemagni (52.300; 12.85, 12.5, 13.45, 13.5) e Giorgia Villa (51.300 per l’allieva che ha girato nel gruppo misto con le australiane: 13.4, 13.35, 11.85, 12.7).

Le altre azzurre: Nicole Simionato (50.400: 12.95, 11.5, 12.75, 13.2), Clara Colombo (50.350: 12.55, 12.050, 12.35, 13.4); Alice D’Amato (49.950: 12.25, 12.85, 12.4, 12.45), Sofia Arosio (49.700: 12.6, 12.05, 13.15, 11.9), Asia D’Amato (49.600: 13.3, 11.15, 12.15, 13.0).

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