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Ginnastica, Trofeo di Jesolo – USA spaziali, Biles aliena, Raisman/Douglas ok, gara leggendaria; Italia ottima seconda

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Abbiamo assistito a qualcosa di mai visto sul suolo italiano. Anzi, abbiamo ammirato uno spettacolo autentico, il migliore sicuramente degli ultimi trent’anni di ginnastica artistica a livello internazionale.

La Formazione del Secolo si è confermata tale, non ha deluso le aspettative dei quasi 4000 presenti al PalaArrex e ha conquistato con pieno merito l’ottava edizione del Trofeo di Jesolo. Meravigliosi Stati Uniti d’America conquistatori della miglior gara dell’intero panorama dopo i Mondiali con un perentorio 241.300.

Non c’è mai stata storia. Protagonista indiscussa una meravigliosa Simone Biles che sfonda il leggendario muro dei 62 punti per la seconda volta consecutiva in carriera, unica donna a superare la barriera col nuovo codice dei punteggi. Siamo semplicemente di fronte a un autentico mostro, un regalo graditissimo donatoci con amore dagli Dei della Polvere di Magnesio.

Questa volta la Campionessa del Mondo si ferma però a 62.100, mentre tre settimane fa all’American Cup si era involata verso 62.299. Ha dominato tutti gli attrezzi: Amanar fantascientifico da 15.950, ormai non ha neanche più paura delle parallele (15.050), alla trave è pulitissima (meglio di quanto visto a Dallas, 15.150). E lascio spazio finale al corpo libero. Al quadrato ha inscenato un duello con Aly Raisman: la Campionessa iridata ha risposto alla Campionessa Olimpica in 4 minuti di fantaginnastica. Vince lei, demolisce l’avversaria: 15.950 a 15.200. Quattro diagonale di potenza spaventosa, altissima in cielo, stoppa davvero di tutto, si sposa con la musica scelta per lei. Immensamente immensa.

Per Simone Biles è il secondo successo in laguna, dopo quello del 2013 che la lanciò verso il primo titolo ad Anversa.

 

Grandi rientri delle due Campionessa Olimpiche, dopo tre anni fuori dalla pedana. Dall’apoteosi di Londra 2012, sembra non esser cambiato quasi nulla per Aly Raisman e Gabby Douglas. La Campionessa al corpo libero è terza nel generale (59.100), con un mega volteggio da 15.250 e un corpo libero degno del suo titolo (15.200), accompagnati dal 14.000 alle parallele (sempre state ostiche per lei) e dal 14.650 alla trave.

Gabby Douglas subito in scia (quarta, 58.900), rientrata anch’ella ottimamente con nuove difficoltà e novità. Per lei il picco arriva al volteggio (15.300), grande performance anche alle parallele (14.600), alla trave si esalta con 14.900, al corpo libero con 14.100, memore della battaglia campale con Vika Komova che le regalò l’oro olimpico all-around a Londra.

Kyla Ross invece è caduta fragorosamente al corpo libero. Un autentico volo fuori dalla pedana, in prima diagonale che le ha compromesso tutta la gara (decima, peggior statunitense, con 56.750 a causa dell’11.500 al corpo libero).

Bailie Key meravigliosa seconda. Dopo i trionfi da juniores, si ripete su un eccellente livello, arriva a quota 59.500, avvicinandosi ai fatidici 60 punti d’eccellenza pura. Tra le papabili per le grandi medaglie mondiali, grazie a un eccelso 14.900 alle parallele e soprattutto il 15.000 al corpo libero. Che biglietto da visita!

 

L’Italia è seconda, con 224.350 punti. Insomma un punteggio in linea con il quinto posto del Mondiale, pur non schierando la formazione tipo (Ferrari e Mori out). Erika Fasana si è esaltata, ha concluso al sesto posto nel concorso generale (57.550), lasciandosi alle spalle la Ross e altre tre ginnaste. Quattro esercizi eccezionali: inizio spettacolo col 14.600 al corpo libero (miglior punteggio stagionale per lei), doppio avvitamento perfetto al volteggio (14.900), completa col 14.0 alle parallele e il 14.05 alla trave. Insomma sempre sopra i 14 punti, sempre in slancio, in ottima forma: per gli Europei può davvero dire la sua nell’all-around.

Europei a cui non parteciperà Enus Mariani. Purtroppo i problemi al piede e gli esercizi non perfetti delle ultime uscite hanno convinto Casella ha lasciarla fuori dal quartetto, dove dovrebbe essere inserita Martina Rizzelli. La comasca ha stampato 14.250 alle parallele (sempre col 6.0 di D Score), al terzo esercizio perfetto consecutivo. Ottimo anche il doppio avvitamento al volteggio (14.600), chiude col 13.65 al libero e il 13.4 alla trave con un complessivo 55.900.

Bella anche la gara di Carlotta Ferlito, autrice di un pregevole 13.900 alla trave nonostante la caduta! 6.0 le difficoltà per la siciliana, tonica su tutto il giro (14.35, 13.95, 13.9, 13.45).

Questa è però la grande giornata di Arianna Rocca che, partita dal turno di qualificazione, porta in gara due salti al volteggio e si mette in pole position per un’eventuale convocazione agli Europei: 14.9 e 14.35, si prende solo nove decimi dalla Biles. Bravissima!

Tea Ugrin (13.8, 13.7, 13.5, 13.2), Elisa Meneghini (14.2, 12.4, 14.05, 12.85), Alessia Leolini (13.9, 13.4, 12.9, 13.05).

Terzo il Canada (221.750), quarta la Francia (219.650), quinta l’Australia (171.100).

 

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