Golf, Arnold Palmer Invitational: squillo di Morgan Hoffmann, Molinari alla pari di McIlroy

Inizia nel segno di Morgan Hoffmann l’Arnold Palmer Invitational (montepremi $ 6.300.000). Il 26enne statunitense è al comando dopo il primo round al Bay Hill di Orlando (Florida) grazie ad un 66 (-6), costruito prevalentemente nelle seconde nove, in cui sono arrivati due birdie ed un eagle. In precedenza, Hoffmann, mai vittorioso ancora sul circuito, aveva realizzato due birdie.

Hoffmann precede un gruppetto di cinque giocatori, formato dall’inglese Ian Poulter e dagli statunitense Jason Kokrak, Ken Duke, John Peterson e Kevin Na (67, -5), con quest’ultimo il maggiore indiziato per disputare un torneo di testa fino alla fine. I primi grandi big sono subito a ridosso, visto che Adam Scott e Henrik Stenson si sono portati subito in settima posizione (68, -4). L’australiano e lo svedese capeggiano un drappello di undici giocatori, formato tra gli altri anche dall’irlandese Padraig Harrington, da Keegan Bradley, Brandt Snedeker, Billy Horschel e Hunter Mahan, oltre allo scozzese Martin Laird, a Ben Martin e a Matt Every.

Comincia con un discreto 70 (-2) Francesco Molinari, 32esimo, ma il torinese desta buone impressioni nel gioco lungo dopo le titubanze delle ultime settimane. Chicco torna a stampare percentuali vicine al 90% per quanto riguarda i fairway presi e i Green In Regulation, ma resta il problema della concretezza: soltanto due i birdie, a fronte di sedici Par.

A pari merito con Molinari anche Rory McIlroy, partito in sordina. Tre birdie ed un bogey per il numero del ranking mondiale. Più convincente l’australiano Jason Day, 18esimo a -3 insieme al sudafricano Louis Oosthuizen. Più in difficoltà Rickie Fowler e Brooks Koepka, 51esimi a -1, mentre è pari al Par Graeme McDowell, 73esimo.

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daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

Credit Federgolf