Golf femminile, azzurre tra alti e bassi in attesa del ritorno di Diana Luna

Una sola luce tra le tante ombre. La stagione del golf femminile italiano ha vissuto finora un primo mese senz’altro difficile, sulla scia del finale della scorsa stagione. Con Diana Luna diventata da poco mamma per la seconda volta di Flavia, a tirare idealmente la carretta della nazionale azzurra è la solita Giulia Sergas, impegnata in maniera fissa negli Stati Uniti e da sempre capace di tirare fuori ottime prestazioni anche nei cinque tornei del Grande Slam.

La triestina, però, ha cominciato in maniera altalenante il 2015: l’ottimo 13esimo posto conquistato in Nuova Zelanda, dopo essere stata a lungo a stretto contatto con la dominatrice attuale del golf in rosa, la neozelandese Lydia Ko, non ha avuto seguito sull’LPGA Tour. Per la Sergas, poi, sono arrivati ben tre tagli sul suolo americano, che le hanno fatto perdere un po’ di smalto rispetto alla gara neozelandese. In attesa di ritornare ad offrire prestazioni incoraggianti, nel circuito minore statunitense, il Symetra Tour,Giulia Molinaro ha già dimostrato di avere le potenzialità per tornare in possesso della carta piena per il LPGA Tour, avendo conquistato un importante terzo posto poco più di un mese fa. Sarà importante, per la 25enne, trovare la giusta continuità nel corso della stagione.

Devono evidentemente ancora carburare, invece,Stefania Croce e Sophie Sandolo, impegnata nella Ladies World Cup in Cina nell’ultimo weekend ma uscite malamente al taglio. Entrambe cercheranno di ritagliarsi un ruolo importante nel corso dell’anno insieme alle varie Veronica Zorzi e, perché no, alla tanto giovanissima quanto talentuosa Virginia Elena Carta, sotto certi punti di vista il Renato Paratore del golf femminile. Mancherà l’Open d’Italia in calendario come evento clou, ma le proettes azzurre potranno ugualmente regalarsi delle soddisfazioni.

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Foto: Twitter Women’s Aus Open