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Golf
Golf: Matt, Every year! Bis dello statunitense, ancora suo l’Arnold Palmer Invitational
Bay Hill, la casa di Matt Every. Il 31enne statunitense riesce nell’impresa di difendere contro ogni pronostico il titolo conquistato un anno fa e nell’Arnold Palmer Invitational (montepremi $ 6.300.000) e si aggiudica il secondo torneo della sua carriera. Una doppietta insperata, soprattutto se si tiene conto della pessima stagione disputata fin qui da Every, il cui miglior risultato era un 49esimo posto. Il green della Florida, però, lo ha nuovamente risvegliato dal torpore: il 66 (-6) finale, con tanto di birdie all’ultima buca, gli ha consentito di diventare imprendibile a quota -19 (269 – 68 66 69 66) e di festeggiare nuovamente a distanza di un anno in uno dei tornei più prestigiosi del circuito.
E, inoltre, di battere un certo Henrik Stenson, leader dopo 54 buche ma inconsistente e sprecone nell’ultimo round. Lo svedese, n°3 al mondo, non va oltre un 70 (-2), con cui si ferma ad un passo da Every a -18 (270 – 68 66 66 70), lanciando comunque segnali importanti in vista del Masters. Resta in terza posizione, ma senza mai entrare davvero nei discorsi per la vittoria, l’australiano Matt Jones, a -17 dopo un -4. L’aussie precede l’ottimo Morgan Hoffmann, leader delle prime due giornate, quarto (-15), e Ben Martin, quinto a -14. Kevin Na e il thailandese Kiradech Aphibarnrat compiono un piccolo passo in avanti e concludono al sesto posto, pari merito con Jason Kokrak (-13), mentre chiudono la Top 10 il sudafricano Louis Oosthuizen e Zach Johnson.
Da Rory McIlroy ci si attenderebbe sempre qualcosa in più, ma per il numero uno al mondo arriva comunque una discreta 11esima piazza (-11). Ottimo, invece, il round finale di Francesco Molinari. Il torinese chiude in crescendo con il secondo 69 consecutivo, con cui chiude al 17esimo posto (-9). Cinque birdie e due bogey per Chicco, che offre segnali positivi ma che dovrà compiere un passo più lungo per poter ambire alla partecipazione ad Augusta. Stesso score di Molinari anche per l’australiano Jason Day e Brandt Snedeker; ancora piuttosto in sordina Rickie Fowler, 29esimo a -7, così come Adam Scott, 35esimo a -6. Costretto al ritiro, invece, Brooks Koepka, per problemi alla schiena.
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Foto: Twitter Golf Channel