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Golf
Golf, Valspar Championship: Molinari in coda ma dentro, de Jonge prende il sopravvento
Cambia padrone il Valspar Championship (montepremi $ 5.900.000) al termine del secondo giro. All’Innisbrook Resort di Palm Harbor, in Florida, è Brendon de Jonge a passare al comando con -6 (136 – 67 69), grazie ad un round solido in -2. Lo zimbabwese, ancora alla ricerca della prima vittoria sul PGA Tour, mette a referto due bogey e quattro birdie, di cui due nelle ultime tre buche.
Il golfista africano, però, dovrà guardarsi le spalle da un gruppetto formato da ben cinque uomini fermi a -5, in cui spiccano soprattutto Henrik Stenson e Jordan Spieth, numero tre e dieci del mondo. Lo svedese si mantiene nelle posizioni di rilievo grazie ad un -1, mentre lo statunitense tira fuori il miglior punteggio di giornata (-4) e recupera ben 36 posti fino al secondo, condiviso, oltre a Stenson, con i connazionali Kevin Streelman, Ryan Moore e Derek Ernst. Molto pericoloso per la leadership anche l’inglese Ian Poulter, settimo con -4 insieme agli americani Sean O’Hair, Ricky Barnes e Lucas Glover. Basta un -1, invece, per risalire 23 posizioni a Matt Kuchar, 15esimo a -2, mentre ne recupera ben 68 Patrick Reed con un -3. Il capolista della prima giornata, l’inglese Brian Davis, scivola in 27esima posizione (-1) a causa di un pesante +5. Male gli altri big, eliminati al taglio: il gallese Jamie Donaldson (+1) l’inglese Justin Rose e l’australiano Adam Scott (+2) non concluderanno il torneo.
Dopo due eliminazioni consecutive, invece, trova lo spunto giusto Francesco Molinari, seppur in leggero regresso rispetto a ieri. Il torinese è protagonista di uno scialbo 72 (+1), con la solita scorecard piuttosto scarna in cui figurano due bogey ed un birdie, per la 45esima posizione provvisoria pari al par (142 – 70 72). Rispetto ad inizio stagione, Chicco ha abbassato le percentuali da tee a green, attestandosi tra il 60 ed uno scarso 70%, ma senza incrementare l’affidabilità del putt.
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daniele.pansardi@olimpiazzurra.com
Credit Federgolf