Golf, Valspar Championship: sorride Francesco Molinari, in testa Ryan Moore con Spieth all’inseguimento

Terzo leader diverso in tre giorni di gare al Valspar Championship (montepremi $ 5.900.000). All’Innisbrook Resort di Palm Harbor, si porta al comando Ryan Moore con un ottimo 67 (-4), con cui si garantisce un margine comunque esiguo sugli inseguitori a quota -9 (204 – 69 68 67). Il 32enne statunitense, già vincitore di un torneo del PGA Tour a febbraio, proverà a bissare quella vittoria grazie alle splendide seconde nove giocate quest’oggi, in cui ha concentrato tutti i quattro birdie realizzati.

L’ultimo è stato decisivo per staccare di un colpo (-8) Jordan Spieth, sempre all’inseguimento finora e a caccia dello spunto giusto per poter alzare definitivamente la voce. Il giovane fuoriclasse a stelle e strisce precede Derek Ernst, terzo a -7, Sean O’Hair, quarto a -6, ma soprattutto un terzetto di fenomeni in quinta posizione, formato dallo svedese Henrik Stenson e da Patrick Reed e Matt Kuchar, a -5 ma con ottime chance di risalire la china nelle 18 buche finali. Recupera ben 37 posizioni ed entra nella Top 10, all’ottavo posto, Daniel Summerhays (-4), pari merito con il figiano Vijay Singh. Crolla in maniera repentina, invece, lo zimbabwese Brendon de Jonge, leader ieri ma inciampato in un rovinoso 75 (+4) che lo ha proiettato in 14esima posizione (-2).

Giornata oltremodo brillante per Francesco Molinari, capace di recuperare ventidue posizioni e di installarsi al 23esimo posto, con un -1 complessivo (212 – 70 72 70). La carta del torinese, al solito piuttosto scarna, recita tre birdie e due bogey per un importante 70 (-1) su un percorso così insidioso.

Stesso punteggio di Molinari anche per l’inglese Lee Westwood e per Jason Dufner, mentre tra gli altri big torneo anonimo per Jim Furyk, 34esimo pari al par come l’inglese Ian Poulter, crollato dalla settima posizione.

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Credit Federgolf