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Incidente Muffat-Arthaud-Vastine: il racconto dei testimoni della tragedia

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Tra i testimoni dell‘incidente che ha causato la morte di dieci persone tra le quali Camille Muffat, Florence Arthaud ed Alexis Vastine, l’ex pattinatore Philippe Candeloro è stato il primo tra i testimoni dell’incidente a raccontare nel dettaglio l’accaduto: “Ho visto gli elicotteri decollare, li ho visti fare un giro, tutto andava per il verso giusto. Poi mi sono andato a sedere nel camion e continuavo a sentire gli elicotteri, e all’improvviso ho sentito un boato, un rimbombo enorme. Mi è preso un colpo e sono uscito dal camion per vedere cosa fosse successo. Siamo usciti tutti e ci siamo chiesti dove fosse il secondo elicottero, a quel punto abbiamo capito. Abbiamo visto due fumate nere che salivano da lontano, perché in effetti i due elicotteri erano a soli 500 metri da dove erano decollati. Eravamo tutti nel panico, sotto shock. Abbiamo mollato tutto per andare sul luogo dell’incidente, siamo saliti sul camion Abbiamo visto gli elicotteri in fiamme, eravamo impotenti. Non avevamo estintori né acqua, eravamo nella sterpaglia“.

Questo il racconto dell’ex nuotatore Alain Bernard, a sua volta nel cast del reality show: “Ieri non avevo la forza per parlare, oggi va un po’ meglio. Mi trovavo sulla pista di decollo degli elicotteri. Avevamo appena girato le sequenze dell’imbarco. Ho visto gli elicotteri allontanarsi e sono andato a preparare le mie cose con Anne-Flore. All’improvviso ho sentito un frastuono. Ci siamo girati e abbiamo visto del fumo. Abbiamo capito subito che un elicottero si era schiantato e non sentivamo neanche il rumore dell’altro“.  Bernard ha smentito le voci secondo le quali sarebbe dovuto salire su uno degli elicotteri precipitati, spiegando che la sua squadra, composta anche da Candeloro e dala snowboarder Anne-Flore Marxer, sarebbe stata trasportata per seconda.

Queste le parole di Anne-Flore Marxer: “Abbiamo passato un momento d’orrore. È molto dura, siamo tutti sotto shock, molto colpiti. Fortunatamente, siamo tutti insieme, cerchiamo di restare uniti. Cerchiamo di pensare ai nostri compagni, ai momenti di felicità passati con loro. Penso sopratutto a questo per andare avanti. Poter restare insieme, è molto importante. Ad ogni modo, mi aiuta molto. Abbiamo passato tutti un momento spaventoso. Ci sono dei momenti nei quali riparliamo di quello che è successo, ma anche di quello che abbiamo vissuto tutti insieme. Ricordiamo i momenti di gioia, le sciocchezze che abbiamo fatto tutti insieme nell’ultimo periodo. Per me, è importante ricordare anche che eravamo felici di essere qui. Abbiamo potuto vivere insieme dei momenti molto forti, che ricorderemo per sempre. Fino all’ultimo momento, abbiamo passato dei momenti davvero felici, ridevamo tutti insieme, facevamo scherzi, ci godevamo il presente, i paesaggi sontuosi nei quali ci trovavamo. Ho bisogno di pensare a quei momenti, perché il resto, credo che non lo dimenticheremo mai“.

Tutti e tre i partecipanti alla trasmissione televisiva Dropped hanno voluto scagionare la produzione del programma: “Ci venivano date delle indicazioni di sicurezza ogni volta. Sulle condizioni di sicurezza, al livello della produzione, non c’è nessuna polemica. Del resto, nessuno avrebbe potuto prevedere cosa sarebbe successo“, ha affermato Candeloro, al quale hanno fatto eco Bernard e Marxer.

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giulio.chinappi@olimpiazzurra.com

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