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Judo, European Open 2015: a Praga il risveglio delle Azzurre

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L’inizio di stagione del judo italiano ci aveva lasciati un po’ preoccupati, soprattutto per l’assenza dell’Italia sui podi al femminile: se nelle ultime due stagioni erano state proprio le donne a tenere alti i colori azzurri nei tornei internazionali, infatti, l’inizio del 2015 è stato caratterizzato da due sole medaglie internazionali, e per giunta al maschile. Ad interrompere il digiuno dell’Italjudo in rosa ci hanno pensato Giulia Cantoni e Valentina Giorgis, medagliate sabato scorso all’European Open di Praga: due podi che non risolvono tutti i problemi, ma che finalmente lanciano in maniera degna la stagione delle donne italiane.

Giulia Cantoni è una delle veterane della nazionale italiana: alla soglia dei trent’anni, può vantare una lunga esperienza, ma nonostante questo non è tra le atlete più in vista della squadra italiana. L’atleta di Parma è però sempre stata un esempio di perseveranza ed impegno, capace di risollevarsi anche dai momenti più difficili, ed è proprio questa sua qualità che l’ha portata ad ottenere i migliori risultati ad un’età che per molte sue colleghe rappresenta la fase calante della carriera. Cantoni non aveva mai disputato una finale di un torneo IJF prima dello scorso anno, ma negli ultimi sette mesi è riuscita ad ottenere la medaglia d’oro di Tallinn e due argenti a Madrid e a Praga. Ora il suo obiettivo sarà quello di continuare a stupire i tecnici nazionali e risalira il ranking mondiale, per andare ad infastidire la posizione di Jennifer Pitzanti come leader della categoria 70 kg.

Diverso il discorso su Valentina Giorgis, ventitreenne che ha ancora grandi margini di miglioramento. La stagione della sua esplosione sembrava dover essere il 2013, quando la judoka torinese ha raccolto un’importante serie di risultati nei tornei internazionali, affermandosi come una delle migliori rappresentanti italiane in assoluto. All’inizio del 2014, poi, ha guadagnato la sua prima medaglia d’oro all’African Open di Casablanca, ma la sua progressione si è arrestata proprio con il successo del torneo marocchino. Il resto della stagione è stato molto difficile, forse a causa della concorrenza all’interno della categoria 63 kg con Edwige Gwend, ed è così che Valentina ha deciso di passare alla categoria inferiore, la 57 kg. Dopo un breve periodo in cui ha preso le misure con le nuove avversarie, Giorgis ha ripreso la sua marcia proprio con il terzo posto di Praga, che la proietta nuovamente in una posizione interessante nelle gerarchie interne alla squadra azzurra.

Per quanto riguarda il bilancio complessivo del torneo ceco, va notato come nessun Paese sia riuscito a conquistare più di un titolo, ma la prima posizione spetta comunque alla Corea del Sud su Cina e Gran Bretagna. Più interessanti sono le statistiche riguardanti le medaglie complessive attribuite dall’inizio del 2015, con l’Italia che per ora è molto lontana dai vertici con soli quattro podi, contro i trentasei del Giappone ed i trentatré della Francia. La miglior atleta di questo inizio stagione è invece la cinese Ma Yingnan, che a Praga ha conquistato la sua terza medaglia d’oro di fila dopo quelle dell’European Open di Oberwart e del Grand Prix di Düsseldorf.

#

PAESE

O

A

B

TOT

1.

Corea del Sud (KOR)

1

1

2

4

2.

Cina (CHN)

1

1

2

4

3.

Gran Bretagna (GBR)

1

1

0

2

4.

Russia (RUS)

1

0

1

2

5.

Polonia (POL)

1

0

1

2

6.

Taipei Cinese (TPE)

1

0

0

1

7.

Francia (FRA)

1

0

0

1

8.

Italia (ITA)

0

1

1

2

9.

Brasile (BRA)

0

1

1

2

10.

Turchia (TUR)

0

1

1

2

11.

Bulgaria (BUL)

0

1

0

1

12.

Mongolia (MGL)

0

0

2

2

13.

Kazakhstan (KAZ)

0

0

1

1

14.

Bielorussia (BLR)

0

0

1

1

14.

Israele (ISR)

0

0

1

1

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Immagine: EJU

giulio.chinappi@olimpiazzurra.com

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