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Judo, Grand Prix Samsun 2015: tris di ori per Lutfillaev e Pareto

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La prima giornata del Grand Prix di Samsun 2015 di judo ha subito regalato molti spunti e diverse sorprese. La sorpresa più grande di questo inizio di stagione arriva certamente dall’uzbeko Sharafuddin Lutfillaev, classe 1990, che fino ad un mese fa aveva conquistato solamente una vittoria internazionale, quella del Grand Prix casalingo di Tashkent nel 2013. Quest’anno, però, qualcosa sembra essere cambiato: il judoka della categoria 60 kg ha infatti conquistato la medaglia d’oro all’European Open di Varsavia, per poi trionfare nei Grand Prix di Tbilisi e Samsun. Quest’oggi è riuscito a trionfare grazie ad un waza-ari sull’azero Orkhan Safarov, medagliato di bronzo mondiale nel 2013 e tra i principali favoriti di giornata. Il georgiano Lukhumi Chkhvimiani ed il mongolo Tsogtbaatar Tsendochir hanno completato il podio, mentre l’altro mongolo Amartuvshin Dashdavaa, numero uno del tabellone, ha chiuso in settima posizione.

L’ottima giornata per il judo uzbeko è confermata dal titolo vinto da Rishod Sobirov nella categoria 66 kg. Il ventottenne due volte campione iridato ha realizzato un ottimo torneo, battendo con un waza-ari ed un ippon il mongolo Tumurkhuleg Davaadorj. Le medaglie di bronzo sono invece andate al collo del portoghese Sergiu Oleinic e del russo Abdula Abdulzhalilov.

Come Lutfillaev, anche l’argentina Paula Pareto ha ottenuto la sua terza medaglia d’oro stagionale. Già vincitrice ai Panamerican Open di Santiago del Cile e Buenos Aires, la medagliata di bronzo olimpica ha vinto il derby sudamericano con la sorprendente brasiliana Nathalia Brigida grazie ad un waza-ari, rimanendo imbattuta in quest’anno solare. Sul gradino più basso del podio sono salite la turca Dilara Lokmanhekim e Taciana Lima, la brasiliana che combatte per la Guinea-Bissau. Tra le delusioni di giornata, invece, va certamente annoverata la mongola Urantsetseg Munkhbat, campionessa mondiale 2013, che quest’oggi ha subito una dura sconfitta agli ottavi di finale per mano della polacca Ewa Konieczny.

Il Kosovo non è solamente Majlinda Kelmendi. A dimostrarlo ci ha pensato Distria Krasniqi, diciannovenne che ha vinto il suo primo Grand Prix battendo per waza-ari la veterana belga Ilse Heylen, che qualche giorno fa ha compiuto trentotto anni. L’irlandese Lisa Kearney e la polacca Agata Perenc si sono messe al collo le due medaglie di bronzo della categoria.

Veniamo infine alla categoria 57 kg, nella quale erano impegnate le azzurre Maria Centracchio e Valentina Giorgis. Le due sono state eliminate sin dal primo turno, ma il sorteggio non è stato dalla loro parte, visto che le rispettive avversarie delle italiane hanno poi disputato la finale. La tedesca Viola Wächter, che si era imposta per ippon su Centracchio, ha infatti vinto la medaglia d’oro in appena un minuto ai danni dell’olandese Sanne Verhagen, che invece aveva eliminato Giorgis sempre per ippon. Sul podio anche la britannica Nekoda Smythe-Davis e la rumena Corina Căprioriu.

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Immagine: IJF

giulio.chinappi@olimpiazzurra.com

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