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Nuoto: come sta l’Italia? Milano anticipa, Riccione confermerà

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Mai come negli anni mondiali, per giunta preolimpici, sono i mesi primaverili quelli clou della preparazione, dello scarico e dei tempi di qualificazione. L’Italia lo sa, e lavora verso gli Assoluti di Riccione (14-18 aprile). Nel week-end si è disputato il quarto Trofeo Città di Milano, grezzo ma ricco di campioni anche stranieri. Un primo interessante confronto verso Kazan e Rio.

STILE LIBERO – Marco Orsi, Federica Pellegrini, Gregorio Paltrinieri. In ordine crescente di distanza, le principali armi azzurre. Il Bomber domina 50 (22”22) e 100 metri (49”36) e si preparara al definitivo esame di maturità, con alle spalle un Federico Bocchia (22”34 nei 50) a cui Bologna sembra fare bene. Fede scalda il pubblico e nuota 100, 200 e 400: nella gara amata cede a Femke Heemskerk in 1’57”49, in quella invece ormai abbandonata arriva un 4’08”29. E può sorridere anche la staffetta, con i progressi di Alice Mizzau in Spagna e la mente finalmente libera di Diletta Carli. Greg, invece, rimane sotto il quarto d’ora nei 1500 (14’58”49) e si conferma tra i primi due-tre al mondo. Proverà a inserirsi anche Gabriele Detti, che verso Rio deve compiere una scelta: 400 (3’49”64) o 1500 (15’00”93)? Il toscano propende per la seconda ipotesi.

RANA Fabio Scozzoli (impegnato in Scozia, 1’01”81 nei 100) non riesce ancora a infrangere la barriera del minuto, risultato che a metà marzo per Adam Peaty è già un ricordo. Ma il romagnolo è ben seguito a Graz e saprà emergere al momento giusto. La piscina Samuele di via Mecenate è dunque tutta per Arianna Castiglioni, impressionante nei 100 di cui è bronzo europeo: 1’07”09, secondo miglior crono italiano di sempre, primo in tessuto. E per poco non ci scappa il bis nei 50: 31”41 per la bustocca, battuta solo da Martina Carraro (31”39).

FARFALLA – I progressi di Arianna Castiglioni, stella del Team Insubrika, possono avere effetti benefici anche su Matteo Rivolta, primatista nazionale dei 100 delfino. Ma il legnanese non è ancora quello di Barcellona e cede in 53”35 a Piero Codia (52”47). Botta e risposta Ilaria Bianchi ed Elena Di Liddo tra le donne: alla prima, bronzo continentale, i 100 (58”29), alla seconda i 50 (27”26). Proprio la crescita della pugliese è servita nel 2014 a Bianchi (per sua stessa ammissione) a ritrovare gli stimoli per scendere sotto i 58”: la concorrenza interna tornerà a Riccione, e ne vedremo i frutti. Nei 200 ok Francesco Pavone (1’59”80) e Stefania Pirozzi (2’09”77).

DORSOMargherita Panziera raccoglie mese dopo mese i risultati delle doppie sedute in casa Aniene e tocca in 2’14”07 nei 200. Interessante il 54”99 di Simone Sabbioni nei 100: premiato a fine 2014 come miglior atleta under 18 d’Europa, dal romagnolo ci si attendono grandi cose. Nuotare in casa potrebbe essere uno stimolo extra (così come per Elisa Celli, 2’30”43 nei 200 rana con un’ottima condotta della gara). Doppietta per Arianna Barbieri: 50 e 100 rispettivamente in 28”81 e 1’01”88. Sprazzi di buona forma, da confermare quando conterà.

MISTI – Ancora pochi squilli di tromba. Federico Turrini fa 4’23”93 nei 400, Stefania Pirozzi 4’41”92, mentre nei 200 spunta davanti a tutte la mano di Damiano Lestingi (2’03”08).

 

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francesco.caligaris@olimpiazzurra.com

Twitter: @FCaligaris

Foto da: Fin/DeepBlueMedia

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