Rugby

Pro12, 18^ giornata: delusione Treviso, Benetton ko a Monigo. Zebre travolte in Galles

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Altra grande delusione per il Benetton Treviso. I Leoni pagano un primo tempo finito 0-17 per dei Dragons che non devono ricorrere a miracoli per espugnare Monigo 17-32 e regalare l’ennesima beffa di una stagione fallimentare ai tifosi biancoverdi.

Treviso approccia meglio e si installa nella metà campo gallese, schiacciando gli ospiti nei propri 22 nel primo quarto d’ora. Al buon piglio degli avanti, però, non corrispondono velocità e brillantezza in regia e nella trequarti, che creano ben poco gioco e risultano prevedibili, nonostante Campagnaro arrivi a pochi metri dalla linea. E il mancato cinismo viene pagato a caro prezzo dai Leoni, perché alla prima sortita offensiva dei Dragons Jonathan Evans coglie di sorpresa i biancoverdi e schiaccia lo 0-7 al 18′. Il Benetton è lento e impacciato, la compattezza di Newport ha vita facile sulla poca grinta trevigiana e gestisce bene il match, allungando con Prydie al 32′ (0-10). Treviso, però, non risponde e i Dragons colpiscono ancora allo scadere, con Hallam Amos (0-17).

L’inizio della ripresa non promette nulla di buono. I Leoni appaiono scarichi e poco concentrati, i Dragons ne approfittano e non hanno problemi a procurarsi una facile punizione sotto i pali, trasformata da Prydie al 43′. Treviso, però, si risveglia improvvisamente, grazie soprattutto all’ingresso di un Ugo Gori estremamente pimpante. Con il  toscano in regia, Treviso alza decisamente il ritmo delle proprie azioni e i trequarti ne traggono giovamento: buco profondo di Pratichetti sul lato destro dei 22, ribaltamento di fronte e Hayward lancia un puntuale Enrico Bacchin, per la meta del 7-20. E’ un altro Benetton. A martellare, ora, sono gli avanti, che mettono alle strette il pack gallese e, dopo un paio di mischie dominate sui 5 metri, si vedono assegnare una meta di punizione al 56′ che li riporta in corsa (14-20). La spinta di Treviso non si esaurisce, ma porta solo ad un penalty comunque importante che Hayward non sbaglia. I sogni di rimonta, tuttavia, si spengono contro la meta un po’ fortunosa di Prydie al 70′ che chiude i giochi. Il punto esclamativo lo mette ancora l’ala classe ’92, per la personalissima tripletta.

Disfatta anche per le Zebre in casa degli Ospreys. I bianconeri non restano mai in partita, perché i gallesi volano già a quota 17 dopo appena otto minuti, chiudendo alla fine sul 53-22 un match sempre dominato in tutti gli aspetti del gioco. Per gli uomini dell’accoppiata Jimenez/De Marigny arrivano tre mete (contro le sette della franchigia di Swansea), con Berryman, Toniolatti e Chillon.

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