Salto con gli sci
Salto con gli sci: a Lahti per riaprire definitivamente la Coppa del mondo?
La Coppa del mondo di salto con gli sci è ormai giunta alla fase conclusiva e decisiva della stagione. Archiviati i Campionati del mondo di Falun la Sfera di Cristallo è il grande obiettivo dei big della disciplina rimasti in corsa per questo prestigioso titolo.
Dopo quanto visto nella rassegna iridata disputatasi in terra svedese il favorito principale per imporsi in classifica generale sembra essere il tedesco Severin Freund. Sempre nelle primissime posizioni nelle ultime gare, è in grado di essere competitivo e vincere su tutti i tipi di trampolino. Negli ultimi mesi, e ancor di più nelle ultime settimane, sembra aver trovato la perfetta quadratura tecnica. Nonostante la terza posizione attuale in classifica a 100 punti da Peter Prevc potrebbe diminuire il divario nel giro di un paio di gare.
Lo sloveno si presenterà a Lahti, in Finlandia, con il pettorale giallo di leader della generale. Eppure nelle ultime uscite non ha impressionato, a partire dalla seconda gara di voli a Vikersund. Qualcosa sembra essersi inceppato, ma nonostante questo resta uno dei principali candidati ad imporsi in Coppa del mondo dato anche il vantaggio, per quanto lieve, che ha sugli avversari. Ruolo di terzo incomodo destinato all’austriaco Stefan Kraft, che data la poca esperienza a questi livelli potrebbe pagare in questo finale di stagione. Eppure, durante l’inverno l’abbiamo visto tirare fuori il meglio sotto pressione come durante la Tournée dei Quattro Trampolini. Tutti gli altri, per diversi motivi, non sembrano nelle condizioni di recuperare lo svantaggio.
Sul trampolino di Lahti, che tra sabato e domenica sarà la sede di una gara a squadre e una individuale, il punto HS è posto a 130 metri. Il record, in Coppa del mondo di salto, appartiene al tedesco Andreas Widhölzl che nel 2006 è atterrato a 135,5 metri. Negli ultimi anni su questa struttura nel massimo circuito mondiale si sono imposti Kamil Stoch, Severin Freund, Richard Freitag, Daiki Ito e Simon Ammann, con lo svizzero capace di vincere due volte tra il 2010 e il 2011.
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gianluca.santo@olimpiazzurra.com
Foto: Tadeusz Mieczyński