Scherma
Scherma, Coppa del Mondo: weekend da dimenticare per la spada azzurra
Non è stata una domenica da ricordare per la spada azzurra, che nel Grand Prix di Budapest non è riuscita a salire sul podio, portando solo due atleti nella finale a otto. I migliori sono stati Enrico Garozzo e Gabriele Cimini, entrambi arrivati ai quarti di finale e quindi ad un passo dalla medaglia.
Enrico è ormai una certezza a questi livelli e rappresenta certamente la punta di diamante al maschile di questa arma, mentre per Gabriele, classe 1994, è la conferma di possedere un grande talento e di poter essere tra i migliori anche a livello senior.
Non è andata bene all’Italia anche per colpa del sorteggio, perchè la nostra truppa è stata praticamente dimezzata dai tantissimi derby che ci sono stati. Fichera-Tagliariol, Garozzo-Bino e Cimini-Ferraris.
Giornata da dimenticare davvero per il settore femminile, che probabilmente a Budapest ha vissuto la peggior gara dell’anno. Una debacle cominciata fin da subito quando ben sette azzurre sono state eliminate al primo turno e la sola Rossella Fiamingo ha saputo fare un po’ di strada, prima di fermarsi agli ottavi di finale, ad un passo dalla finale a otto.
Ci si attendeva una reazione dalla Campionessa del Mondo in carica, che ha sfiorato comunque i primi quarti di finale stagionali, mostrando comunque una crescita rispetto ad un inizio di stagione deludente e lontano dai fasti di un meraviglioso 2014.
Non bisogna comunque allarmarsi più di tanto, perchè la spada femminile è forte e su di loro puntiamo molto in chiave olimpica. Un weekend sbagliato e dove tutto va storto ci può stare e siamo certi che le ragazze saranno pronte a reagire già dalla prossima occasione, anche perchè oltre all’impegno individuale tornerà anche quello a squadre.
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andrea.ziglio@olimpiazzurra.com
foto da pagina FB della Federscherma di Augusto Bizzi
