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Flash news
Sci alpino: Lisa Agerer torna a brillare, suo l’ultimo atto della Coppa Europa
La luce in fondo al tunnel, il lampo che squarcia due anni di buio apparso a tratti interminabile: Lisa Agerer vince il supergigante conclusivo di Coppa Europa a Soldeu, sfruttando alla perfezione il pettorale numero uno e chiudendo in 56.88, 30/100 meglio dell’elvetica Jasmine Flury e 6 decimi di margine sulla norvegese Mina Fuerst Holtmann.
Forse in termine assoluti la vittoria numero 11 nel circuito continentale per questa ragazza che ne fu la regina assoluta nel 2012 può voler dire poco, ma dal punto di vista psicologico può significare moltissimo, proprio alla luce delle ultime due stagioni. Lisa ha 24 anni, è fuori dalle squadre nazionali ma ha ancora carte molto interessanti da giocare: possiamo solo augurarle che la tappa di oggi sia l’inizio della risalita verso quel futuro radioso al quale sembrava destinata.
Non demeritano nemmeno le più giovani azzurrine: undicesima la livignasca Jole Galli, quattordicesima Valentina Cillara Rossi, quindicesima Verena Gasslitter, ventesima Federica Sosio, ventunesima Anna Hofer, ventitreesima Alessia Timon, al miglior risultato di sempre. Nessuna centra il posto fisso per la prossima CdM (Sosio 7^ nella classifica di specialità), ma in supergigante il presente e il futuro sembra davvero roseo.
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foto: credit Fisi
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marco.regazzoni@olimpiazzurra.com
Francesco Duca di Modena
22 Marzo 2015 at 22:44
Dicevo l’altro giorno che il gigante femminile è la nostra miniera d’oro…. aggiungo: chissà se anche Lisa non riesca a dire la sua in futuro. Secondo me ha tanto tanto valore, deve solo riuscire a dimostrarlo con continuità
Marco Regazzoni
23 Marzo 2015 at 10:27
Gigante e supergigante, aggiungerei. Lisa è probabilmente arrivata troppo presto in alto e, quando ha iniziato faticare con i risultati, deve aver perso fiducia, oltre ad aver avuto qualche piccolo problema fisico. Il talento però non si perde per strada, io mi ricordo ancora, al netto della Coppa Europa dominata, una manche in CdM ad Are in cui avevo dato lezioni a tutte. Speriamo.
Francesco Duca di Modena
23 Marzo 2015 at 13:47
Giusto, anche il superG. L’anno prossimo con una Bassino più matura, una Goggia e una Pichler fisicamente a posto, una Brignone libera dallo slalom, una Fanchini più fiduciosa e costante e forse anche la Sosio , tra le porte larghe e la media velocità possiamo sognare in grande.
Ricordo anch’io Lisa ad Åre 2012: la seconda manche era poesia dello sci. E spero di poter presto annoverare anche il suo nome nel “Dream Team” di cui sopra.