Sci di fondo, Mondiali 2015: le fondiste azzurre in linea con le attese ma quella 10 km…

E pensare che sarebbe potuta arrivare anche la medaglia. Non è pazzia ma l’occasione per riportare l’Italia sul podio a distanza di quattro anni dalla medaglia d’argento conquistata da Arianna Follis c’è stata. La circostanza è naturalmente la 10 km a skating, una gara lotteria per le condizioni della neve che hanno portato le atlete partite con pettorali bassi ad avere un grande vantaggio.

Occasione colta al volo dalla statunitense Caitlin Gregg. 34 anni, meteora in Coppa del mondo e protagonista più volte nello US Super Tour, l’atleta a stelle e strisce è scattata subito dopo la nostra Marina Piller e poco prima dell’altra azzurra Ilaria Debertolis. Il rammarico per aver mancato una medaglia impensabile alla vigilia dunque c’è. Sia chiaro, per il nostro movimento non sarebbe cambiato nulla, l’elite rimane ancora troppo lontana per poter sperare in un ritorno ai fasti di un tempo, ma Debertolis e sopratutto Piller con una condizione migliore avrebbero sicuramente potuto lottare con la veterana statunitense per quel podio.

Per il resto il Mondiale delle fondiste azzurre è stato in linea con quanto visto in stagione. Si è confermata Francesca Baudin, brava a entrare nelle trenta nella sprint a tecnica classica, non ha demeritato nemmeno Virginia De Martin Topranin, appena fuori dalle venti nella 30 km tc di sabato.

Non c’è stato invece il guizzo di Gaia Vuerich. Nella team sprint in coppia con Ilaria Debertolis, la trentina  non è riuscita a centrare una finale senz’altro nelle corde delle azzurre. Per la 23enne carabiniera, senza dubbio il faro del movimento dello scorso anno, l’ultima stagione è stata tutt’altro che positiva. Gaia non è riuscita a proseguire quel processo graduale di crescita che l’aveva portata la scorsa stagione a sfiorare il podio in più di un’occasione nelle sprint a skating e di ottenere risultati di prestigio anche nella tecnica a lei meno congeniale.

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francesco.drago@olimpiazzurra.com

PHOTO ELVIS