Rugby
Sei Nazioni 2015: Galles-Irlanda e Inghilterra-Scozia, un sabato da leoni!
La quarta giornata del Sei Nazioni 2015 apre il sipario con la sfida probabilmente più attesa del weekend, quella tra Galles e Irlanda, a cui farà seguito Inghilterra-Scozia.
Percorsi diversi, momenti storici diametralmente opposti ma un solo chiaro obiettivo: la vittoria. Anche il grande favorito, tuttavia, è soltanto uno. Perché i Dragoni arriveranno anche alla sfida di Cardiff con due successi consecutivi su Scozia e Francia, ma gli uomini di Warren Gatland non hanno mai davvero convinto nel corso degli ultimi 160′, dimostrandosi fin troppo prevedibili e incapaci di impostare un piano B a degli schemi ormai assimilati dalle difese europee.
Sul piano fisico e della battaglia, oltretutto, gli irlandesi stanno costruendo un vero e proprio capolavoro negli ultimi mesi, non ultimo quello che li ha portati a dominare l’Inghilterra due settimane fa a Dublino. La corazzata guidata dalla sapienza di Joe Schmidt è l’unica ancora in corsa per il Grande Slam e, ora come ora, nemmeno il Galles e l’atmosfera del Millennium sembrerebbero avere le carte giuste per riuscire a frenare i Verdi. Il condottiero Paul O’Connell, inoltre, raggiunge lo storico traguardo dei 100 Caps: un motivo in più per aumentare di un’ulteriore tacca l’intensità in campo.
Alle 18 invece, sarà tempo di Inghilterra-Scozia.
Conosciuta anche come la Calcutta Cup, questa sfida presenterà molte sfaccettature nei suoi 80′. In primis quella della motivazione degli inglesi che per sperare ancora nella vittoria finale dovranno gioco-forza vincere con un ampio scarto su Hogg e compagni; in secondo luogo proprio quella dell’estremo scozzese e dei suoi compagni di squadra che si giocheranno una delle ultime chance per non subire “l’onta” finale del Cucchiaio di Legno.
Twickenham quindi è pronta ad accogliere sul suo rettangolo di gioco le contendenti, per un duello scaldato in settimana anche dai toni molto accesi dei protagonisti durante le interviste di avvicinamento al match.
LE FORMAZIONI DELLE SQUADRE
Galles: 15 Leigh Halfpenny, 14 George North, 13 Jonathan Davies, 12 Jamie Roberts, 11 Liam Williams, 10 Dan Biggar, 9 Rhys Webb, 8 Taulupe Faletau, 7 Sam Warburton (c), 6 Dan Lydiate, 5 Alun-Wyn Jones, 4 Luke Charteris, 3 Samson Lee, 2 Scott Baldwin, 1 Gethin Jenkins
A disposizione: 16 Richard Hibbard, 17 Rob Evans, 18 Aaron Jarvis, 19 Jake Ball, 20 Justin Tipuric, 21 Mike Phillips, 22 Rhys Priestland, 23 Scott Williams
Irlanda: 15 Rob Kearney, 14 Tommy Bowe, 13 Jared Payne, 12 Robbie Henshaw, 11 Simon Zebo, 10 Jonathan Sexton, 9 Conor Murray, 8 Jamie Heaslip, 7 Sean O’Brien, 6 Peter O’Mahony, 5 Paul O’Connell (c), 4 Devin Toner, 3 Mike Ross, 2 Rory Best, 1 Jack McGrath
A disposizione: 16 Sean Cronin, 17 Cian Healy, 18 Martin Moore, 19 Iain Henderson, 20 Jordi Murphy, 21 Eoin Reddan, 22 Ian Madigan, 23 Felix Jones
Inghilterra: 15 Mike Brown, 14 Anthony Watson, 13 Jonathan Joseph, 12 Luther Burrell, 11 Jack Nowell, 10 George Ford, 9 Ben Youngs, 8 Billy Vunipola, 7 Chris Robshaw (c), 6 James Haskell, 5 Courtney Lawes, 4 Dave Attwood, 3 Dan Cole, 2 Dylan Hartley, 1 Joe Marler.
A disposizione: 16 Tom Youngs, 17 Mako Vunipola, 18 Kieran Brookes, 19 Geoff Parling, 20 Tom Wood, 21 Richard Wigglesworth, 22 Danny Cipriani, 23 Billy Twelvetrees
Scozia: 15 Stuart Hogg, 14 Dougie Fife, 13 Mark Bennett, 12 Matt Scott, 11 Tommy Seymour, 10 Finn Russell, 9 Greig Laidlaw, 8 David Denton, 7 Blair Cowan, 6 Rob Harley, 5 Jonny Gray, 4 Jim Hamilton, 3 Euan Murray, 2 Ross Ford, 1 Alasdair Dickinson.
A disposizione: 16 Fraser Brown, 17 Ryan Grant, 18 Geoff Cross, 19 Tim Swinson, 20 Johnnie Beattie, 21 Adam Ashe, 22 Sam Hidalgo-Clyne, 23 Greig Tonks.
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Foto: Fotosportit/FIR
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